Nasce “iovogliotornare.it” per fare rientrare i cervelli in fuga

E’ il social network che mette in collegamento studenti e professionisti che sono partiti dal loro paese natale per andare a studiare o cercare fortuna altrove. In un’altra regione o in un altro paese. Ma che hanno un pallino in testa: tornare dove sono nati per alimentare l’economia di quella zona. Iovogliotornare.it, il social network dei ‘fuori sede’ creato da Valentina Dessi e Domenico Rota, nasce proprio per collegare professionisti e idee, fare una rete di persone che hanno tutta l’intenzione di tornare nel paese d’origine per fare business, fare impresa e creare occupazione.
I creatori del sito sono molto diversi tra loro: ingegnere informatico che lavora a Milano lui, professoressa di Lettere a Bologna lei. Entrambi, però, sono calabresi, entrambi si sono trasferiti altrove per studiare e lavorare ed entrambi hanno intenzione di tornare. Così, l’idea: fondare un social che ‘censisca’ tutti i fuori sede e metta insieme le loro idee professionali da realizzare rigorosamente nel paese d’origine. Il progetto ambisce a mettere in relazione tutti i ‘cervelli in fuga’ che desiderano rendere disponibile la propria esperienza e professionalità per il proprio comune o zona di nascita, contribuendo cosi’ alla sua crescita economica.
In realtà nel loro ‘manifesto’, Dessi e Rota non parlano di ‘fuga’ ma di “esplorazione”: “Con questo progetto – spiegano – vogliamo dar vita ad un clima di scambio vivo di energie, ad una catena di persone che nutritesi altrove conservano in se un’identità territoriale specifica con cui vogliono tornare a confrontarsi. Dobbiamo scommettere sull’unione e sulla forza di fare comunità, per poter dar vita ad un dialogo partecipato con le amministrazioni locali e con le nostre città di origine”.
Nell’idea dei due fondatori, Iovogliotornare.it può creare un “magma capace di progettare dal basso nuove prospettive, che possono essere amalgamate con chi in quei territori già lavora da tempo”.
 Il progetto del social network e’ strutturato in tre fasi: censire tutti i ‘fuori sede’, metterli in relazione e suddividerli in base al loro territorio d’origine, e infine stilare i progetti di business (questa terza fase e’ ancora in progress). 
L’idea di Valentina Dessi e Domenico Rota si ispira, come si evince dalla home page del sito, a una citazione del poeta greco Kostantin Kavafis che recita “Tienila sempre in mente, Itaca. La tua meta è approdarvi”.
In realtà il progetto si basa su grafici e numeri ben più prosaici, che mostrano come, secondo il sondaggio svolto dal sito, oltre l’80% dei fuori sede vorrebbe tornare nel paese d’origine. Tra coloro che vogliono tornare, la metà ha desiderio di farlo per contribuire alla crescita economica della propria zona d’origine, il 29% per stare vicino alla famiglia e un 7% perchè ritiene di avere maggiori opportunità di formare una famiglia e avere una casa propria. Tra coloro che dichiarano di non voler tornare, dopo un 38% che afferma di essersi costruito nuove opportunità nella città “d’adozione”, c’è un 26% che non torna perche’ afferma che il proprio paese non offre le stesse opportunità della grande città. Le motivazioni dell’emigrazione, dunque, riguardano soprattutto il lato economico ed è proprio su questo che punta Iovogliotornare.it: creare reti di persone intenzionate a fare impresa, a fare carriera e creare lavoro. Tornando a Itaca.  (Tg1)

Redazione

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