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Nasce J-Reading, la prima rivista geografica on line italiana

Evidenziare e valorizzare la relazione esistente in Geografia tra ricerca e didattica, con studi innovativi, applicazioni laboratoriali, interazioni con settori scientifici connessi. È con questi intenti che è nata la rivista Journal of Research and Didactics in Geography (J-Reading), nuovo strumento di diffusione scientifica internazionale, promossa dall’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia,  in collaborazione con La Sapienza Università di Roma, con l’Università degli Studi di Torino, con l’University of Helsinki e con la Western Michigan University, sponsorizzata da ESRI.
J-Reading, la prima rivista geografica on line italiana, si impegna a promuovere ricerche, percorsi, applicazioni analitiche, mostrando il valore di una didattica dinamica e in fervida evoluzione, che sappia collegare aspetti scientifici, educativi e professionali.
Gino De Vecchis, presidente Nazionale dell’AIIG e direttore diJ-Reading, tiene a precisare che “le potenzialità della Didattica della Geografia, nella produzione di ricerca e di conoscenze, si esplicitano innanzitutto nel mettere in relazione il sapere e i metodi della Geografia con i processi di apprendimento-insegnamento. Questo fecondo percorso scientifico – continua De Vecchis – si sviluppa, attraverso ricerche teoriche e metodologiche e mediante l’uso di tecnologie geospaziali, in più direzioni: sul rapporto tra il sapere prodotto dai geografi e quello da sottoporre all’elaborazione di studenti di ogni fascia d’età; sui processi e i progressi della ricerca geografica, per individuare come questi si traducano efficacemente nella pratica dell’insegnamento scolastico e universitario e per mostrare come la Geografia sia sempre più la scienza che aiuta a comprendere il mondo; sui nuovi sussidi e strumenti in grado di agevolare la ricerca e l’educazione geografica”.
La didattica della Geografia è un’area di ricerca non subordinata rispetto alle altre ed è un settore con proprie specificità, con un’autonomia da rivendicare nel panorama scientifico. Con tali presupposti J-Reading intende: sviluppare, con un contributo scientifico a livello internazionale, il rapporto tra ricerca e didattica, strategico per lo sviluppo di una disciplina:Tutti questi percorsi – conclude il Prof. De Vecchis – vanno confrontati alle diverse scale geografiche (ovvero in una dimensione internazionale, che può offrire il vero valore aggiunto alle singole esperienze di ricerca), così come vanno inseriti in grandi filoni di studio, come, ad esempio, l’interdisciplinarità, le nuove tecnologie, le politiche d’istruzione”.
Alessandro Giuliani

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