Ad oltre un anno dalla nascita dei nuovi licei musicali e coreutici, unica vera novità della riforma Gelmini, il direttore generale per gli ordinamenti e l’autonomia, Carmela Palumbo, ha infatti raccolto un richiesta che i licei avevano più volte rivolto al ministero che nel primo anno di avvio non era sostanzialmente mai intervenuto a supportarti.
E di questioni sul tappeto ve ne sono davvero molte, come aveva ribadito un incontro informale tra musicali tenutosi a Parma nel maggio scorso e di cui anche “La Tecnica della Scuola” aveva dato notizia.
Nel frattempo la direzione generale per gli ordinamenti e l’autonomia scolastica ha predisposto un organico piano di interventi finalizzato:
a) al sostegno e all’attuazione del profilo generale e specifico del Liceo e delle indicazioni di ogni disciplina;
b) alla verifica e al monitoraggio di idee, percorsi, progetti, processi messi in campo dalle scuole oltre che dei principali risultati conseguiti dagli studenti in termini di conoscenze e competenze;
c) alla costituzione di reti verticali e orizzontali a supporto della diffusione della cultura e della pratica musicale nella scuola, alla qualificazione dell’insegnamento musicale e coreutico e alla formazione del personale ad esso destinato, alle possibili forme di verticalizzazione degli studi musicali e coreutici.
Coniugando il piano della Direzione generale e le esigenze emerse dai licei è stato approntato il progetto di rete nazionale che dopo essere stato discusso dai licei musicali (56 statali e 10 paritari) e coreutici (11 statali e 6 paritari) ha visto la firma il 23 novembre.
L’art. 2 dell’atto costitutivo della rete elenca i fini e gli obiettivi che si possono riassumere nell’impegno al lavoro comune tra licei e Miur a riguardo di: definizione curriculum verticale; sviluppo di modello/strumenti di valutazione e certificazione delle competenze in entrata e in uscita e per il passaggio tra i diversi cicli scolastici; formazione docenti di indirizzo; monitoraggio delle esperienze e delle pratiche, indicazioni riferite al reclutamento del personale docente delle aree di indirizzo, sviluppo di un portale ideato come ambiente collaborativo di supporto alle attività e allo scambio/integrazione di pratiche, prodotti, processi e modelli, sviluppati dalle scuole.
La gestione amministrativa delle attività è stata affidata al Liceo Ginnasio Carlo Rinaldini di Ancona individuato quale scuola capofila della Rete mentre per quanto riguarda la progettazione delle attività è stata costituita un’apposita “cabina di regia”.