Nasce così una scuola dei mestieri del legno in Brianza, supportata dallo sconfortante livello della disoccupazione giovanile e nello stesso tempo dalla forte richiesta, da parte delle 8mila aziende, di operai specializzati.
Da qui la decisione della Federlegnoarredo e dell’associazione scuole lavoro Alto Milanese Aslam di realizzare una sorta di scuola dei mestieri con l’obiettivo di riavvicinare all’ebanisteria i giovani del territorio brianzolo.
“La gente compra meno, ma compra meglio e inoltre aumentano le commesse dei mobili pregiati dall’Est Europa”, si dice fra gli imprenditori, per cui gli artigiani di Treviglio stanno contattando scuole, Comuni, Provincia, proponendosi come insegnanti e dando lezioni ai ragazzi per invogliarli a fare una scelta, quella del lavoro manuale, che spesso le stesse famiglie scoraggiano.
Ma l’idea è soprattutto quella di implementare un formazione superiore tecnico-professionale post diploma, un percorso Its biennale a partire dal 2013. La figura che si intende proporre è quella del “tecnico-commerciale del legno-arredo”, una figura che sia in possesso di contenuti tecnici sia relativamente ai materiali, sia ai prodotti.
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