Nasce l’Intelligenza Artificiale made in Italy capace di produrre e comprendere la lingua dei segni. Si tratta di un assistente virtuale, un avatar insomma, che promuove una reale accessibilità per tutti i cittadini alla lingua dei segni con cui le persone sorde comunicano e dunque in grado di farla comprendere e di produrla.
In pratica si sarebbero sfruttate le incredibili potenzialità dell’intelligenza artificiale per impostare un avatar di ultima generazione che conosce alla perfezione la Lingua dei Segni Italiana. Grazie ad esso si potrà dare l’opportunità ai cittadini sordi di accedere autonomamente ad informazioni e servizi offerti da enti e realtà del territorio. Ma, dicono gli ideatori- “i potenziali campi d’applicazione sono innumerevoli: dall’organizzazione degli appuntamenti negli ospedali alla spiegazione di mostre o eventi culturali nei musei fino al chiarimento di materie o singoli concetti nelle scuole o nelle aule universitarie”.
Attualmente il virtual assistant può essere inserito all’interno di siti web, applicazioni, sistemi proprietari e persino totem interattivi. Una volta che la persona in questione si presenta dinanzi allo schermo e inizia ad interagire a suon di segni, l’invenzione analizza le espressioni facciali del singolo, oltre ai suoi movimenti, e risponde utilizzando la Lis. In questo modo è in grado di offrire consulenze mirate ed efficaci, a seconda del contesto di riferimento, ai clienti sordi. Ma non finisce qui, infatti, sono previste a stretto giro una serie di lavorazioni utili a perfezionare lo stesso umanoide.
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