Dopo il software arriva anche l’hardware open source, infatti, presso l’Università di Bologna è nato Pulpino, il primo sistema microprocessore ‘libero’.
Il microprocessore open source è stato progettato e sviluppato all’interno di un laboratorio dell’Università di Bologna in collaborazione con il Politecnico di Zurigo e fa parte della terza generazione di questo tipo di hardware.
Il fine di questa progettazione è quello di rendere accessibile ad una vasta comunità di utenti la realizzazione a basso costo di microcontrollori ad elevate prestazioni. A tal riguardo in un articolo dell’ANSA si scrivesi scrive: “Molte sono le possibilità offerte: applicazioni indossabili, come braccialetti elettronici e abiti ‘smart’, capaci di acquisire ed analizzare battito cardiaco, contrazioni muscolari e movimenti e monitorare così in tempo reale lo stato fisico dell’utente, oppure applicazioni in ambito di comunicazione “da macchina a macchina”, o ancora interfacce uomo-macchina intelligenti portabili o indossabili, come comandi vocali o gestuali, oppure sistemi di realtà aumentata”.
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