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Nasce un nuovo sindacato di presidi e direttori didattici

Né con i confederali, né con l’Anp: è questo lo slogan al quale intendono fare riferimento i fondatori dello Snadis, un nuovo sindacato dei dirigenti scolastici, la cui nascita verrà ufficializzata nei prossimi giorni a Gaeta in occasione del Convegno nazionale organizzato dall’Andis, l’Associazione nazionale dei dirigenti scolastici.
Al nuovo sindacato avrebbero già aderito gruppi consistenti di dirigenti scolastici delle province della Sicilia (Catania in particolare), della Puglia e della Campania.
Nato anche per iniziativa di alcuni dirigenti nazionali e provinciali dell’Andis, lo Snadis si propone di raccogliere il malcontento sempre più diffuso fra i dirigenti scolastici aderenti ai sindacati confederali che hanno mal digerito un contratto buono ma certamente non entusiasmante e comunque lontano dalle aspettative che si erano create negli ultimi mesi.
Su un punto lo Snadis si troverà certamente d’accordo con l’Anp: i dirigenti scolastici vanno collocati fuori del comparto scuola in modo da evitare una volta per tutte confronti e paragoni fra gli stipendi dei dirigenti e le buste-paga di docenti.
Ma dell’Anp lo Snadis non condivide affatto la visione "aziendalistica" della scuola e l’interpretazione "manageriale" della figura del dirigente.
Obiettivo minimo del nuovo sindacato è quello di mettere insieme il 5% di adesioni: è questo infatti il tetto di iscritti per poter partecipare alle trattative e dire la propria al tavolo contrattuale.
E’ difficile dire se questo obiettivo potrà essere raggiunto, ma è certo che i per dirigenti scolastici sta diventando sempre più difficile aderire agli stessi sindacati che organizzano docenti e bidelli che sono di fatto la controparte nella trattativa di istituto.
Per il momento non si registrano commenti né da parte Anp, né da parte confederale: ma c’è da credere che la polemica si scatenerà non appena verrà dato a Gaeta l’annuncio ufficiale della nascita dello sindacato.

Reginaldo Palermo

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