Precari

NASpI precari scuola, l’indennità arriva a rate e la prima settimana non è pagata

Vita difficile per il personale precario della scuola. I docenti e ATA con contratto scaduto il 30 giugno e che hanno presentato, pur tra mille difficoltà (il sito dell’INPS, forse a causa del sovraccarico degli accessi, ha avuto molti problemi nei primi giorni di luglio), il primo mese ricevono l’indennità di disoccupazione NASpI a tranche e, come sempre, la prima settimana non è pagata.

Ricordiamo infatti che l’indennità di disoccupazione spetta a partire dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno. Dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo l’ottavo giorno successivo alla cessazione, ma entro i termini di legge, vale a dire entro 68 giorni dalla conclusione del contratto di lavoro.

La prima settimana di disoccupazione, per chi ha presentato domanda nei primi 8 giorni, non è dunque indennizzata e neanche coperta da contribuzione figurativa. Si tratta del “periodo di carenza”, previsto dall’articolo 6, comma 2, della legge 22 del 2015.

Una situazione, questa, che in un periodo di caro-vita come quello che stiamo attraversando, forse avrebbe richiesto maggior attenzione e magari un intervento normativo per venire incontro alle migliaia di precari del mondo della Scuola che a fatica arrivano a fine mese.

Per inoltrare la domanda NASpI si può utilizzare un’unica modalità

Per chi non avesse ancora presentato domanda, facciamo presente che è attivo un nuovo servizio di domanda per l’accesso alla NASpI e che tale servizio rappresenta la modalità esclusiva di presentazione della domanda di indennità per il cittadino e il Contact Center.

Per i cittadini, si accede direttamente dal sito internet www.inps.it attraverso il seguente percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Per disoccupati” > “NASpI: indennità mensile di disoccupazione” > “Utilizza il servizio” > “NASpI – Domanda” > “Utilizza il servizio” > “NUOVA DOMANDA”, autenticandosi con la propria identità digitale di tipo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica).

Lara La Gatta

Articoli recenti

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024