Continuiamo a fornire qualche rapido suggerimento a chi vuole scegliere un libro come regalo da mettere sotto l’albero. Stavolta i consigli sono pensati per lettori tra gli 11 e i 13 anni.
Ecco il nostro elenco.
Billie si trasferisce con la madre ad Åhus ma non riesce a scrollarsi di dosso la sensazione che ci sia qualcosa che non va nella nuova casa. E, in effetti, ben presto cominciano a verificarsi inquietanti avvenimenti. La madre crede che la figlia stia inventando gli strani fatti che riferisce perché non ha accettato il trasferimento. La ragazza scopre però che in paese circolano strane voci sulla casa e che i precedenti proprietari hanno abbandonato l’abitazione improvvisamente. Comincia così una vera e propria indagine, che Billie, insieme a Simona e Aladdin, condurrà con coraggio e determinazione, spinta dall’urgenza di salvare se stessa e la madre da un pericolo che sembra sempre più incombente.
Best seller in Svezia, dove ha superato per le vendite pure Harry Potter, questo libro è perfetto per chi ama le storie ricche di suspense.
Durante una partita a pallone, un ragazzino rivolge sprezzante delle frasi razziste a un avversario nero. Quando torna a casa, trova ad aspettarlo il grande Muhammad Ali che inizia a raccontargli la sua storia e quella di altri campioni. Questa è la cornice della graphic novel, che racchiude alcune storie di grandi sportivi. Non quelli che collezionano successi, record e trofei, ma sportivi veri, dallo spessore umano e civile, che combattono contro le discriminazioni, insomma “i pesi massimi, coi muscoli, col cuore e col cervello”: Jesse Owens, Gino Bartali, Carlos Caszely, François Pienaar e altri. Un’originale galleria di campioni che si muovono sullo sfondo della Storia. Un bellissimo libro che dimostra che si può affrontare il tema del razzismo percorrendo la via della leggerezza e dell’ironia.
Santino ha 9 anni, vive in Sicilia e ama correre. Lucio ha 11 anni, vive a Livorno con la madre e la sorellina e custodisce un terribile segreto. Solo a un certo punto il lettore scoprirà qual è il legame tra le due storie che all’inizio scorrono parallele: Santino e Lucio sono la stessa persona. In seguito all’omicidio del padre e del nonno, cui ha assistito, e scampato lui stesso fortunosamente alla morte, il bambino viene inserito in un programma di protezione per testimoni di giustizia: è costretto a cambiare nome, identità e città. Un giorno però accade qualcosa che lo spinge a tornare in Sicilia…
Non c’è ragazzo che abbia letto questo libro e non l’abbia amato. Perché non si tratta di un’opera a tema ma di un romanzo ben congegnato, ispirato a una storia vera, che sa raccontare la ferocia della mafia, il lavoro prezioso dei magistrati e la maturazione del protagonista, che passa da un atteggiamento omertoso alla consapevolezza coraggiosa che la mafia va combattuta. Ha ricevuto il Premio Andersen 2011 come miglior libro per lettori oltre i 12 anni.
Leningrado, 1941. Cominciano i bombardamenti tedeschi e, per condurre in salvo, lontano dalla città assediata dai nemici, bambini e ragazzini, vengono organizzati dei treni speciali. Tra i passeggeri di questi convogli ci sono anche i gemelli Viktor e Nadya, caratterialmente molto diversi ma legatissimi l’uno all’altra. Per un banale imprevisto i due finiscono su treni diversi. Si biforca così il destino dei due personaggi e comincia una doppia avventura. Ciascuno dei due ha con sé un quaderno su cui scriverà quello gli accade per farlo leggere all’altro quando si ricongiungeranno. Ma c’è una terza voce nel libro: è quella del Colonnello Smirnov che nel 1946 riceve l’incarico di esaminare il faldone con i quaderni di Viktor e Nadya nell’ambito di un’indagine dell’autorità giudiziaria sovietica a carico dei due ragazzi per gli avvenimenti che li hanno visti protagonisti nel 1941.
Generi diversi si combinano in questo romanzo avvincente e ricco di colpi di scena, che ricostruisce molto bene il contesto storico e racconta la tragica assurdità della guerra e la distanza tra realtà e propaganda.
“L’anno in cui compii dodici anni, imparai a mentire”. Si apre così il romanzo raccontato in prima persona da Annabelle, che vive con la famiglia in una fattoria. È l’estate del 1943 e la protagonista si trova a subire le angherie di Betty, una nuova compagna di classe “dal cuore malvagio”. Un giorno una compagna di Annabelle viene colpita da un sasso a un occhio. Dopo aver accusato Toby, un reduce della prima guerra mondiale strano e solitario, Betty scompare. Annabelle, certa dell’innocenza di Toby, si troverà a mettere in atto delle decisioni difficili per aiutare l’uomo.
Un romanzo dalla trama avvincente che tiene i lettori col fiato sospeso e fa riflettere sul grande tema del pregiudizio verso chi è percepito come estraneo o diverso.
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