Buon Natale 2023 dalla Tecnica della Scuola: perché sia un Natale contrassegnato da valori universali e non dalla materialità, perché vinca l’altruismo sull’individualismo, la bontà sulla durezza, la forza delle idee sulla violenza gratuita, la cultura sulla sterilità mentale.
In poche parole, nel giorno in cui dovremmo essere tutti un po’ più buoni e meno egoisti, il nostro augurio è quello di riuscire a guardare l’altro come una risorsa, anche quando ha bisogno di noi. Sarebbe la più bella lezione di educazione civica.
Per chi lavora a scuola o studia, in particolare, significa abbandonare l’arroganza a la violenza: circostanze che, ce lo dice la cronaca degli ultimi tempi, si stanno ripetendo con sempre più troppa frequenza nelle scuole. Perchè riuscire a rispettare gli altri per le loro differenze e i loro limiti, arrivare a sostenerli sempre e comunque, sarebbe un segnale importane di inclusività e ricchezza reciproca. Il passaggio decisivo per formare degli individui migliori e quindi una società migliore.
Perchè attraverso i gesti comuni e quotidiani, ne siamo convinti, si possono iniziare a combattere non solo le inutili querelle quotidiane tra gli individui, ma anche le guerre tra i popoli.
In una lettera rivolta a studenti, personale e famiglie, pure il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato la necessità della solidarietà, definendo il giorno di Natale “un rivolgimento esistenziale sempre possibile, è un riordino veramente umano delle priorità. Charles Dickens lo raccontava così: “Ho sempre pensato al tempo di Natale come un tempo buono; un tempo gentile, indulgente, caritatevole, piacevole”.
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Dalla direzione e redazione della Tecnica della Scuola, dai suoi tecnici e i grafici, e da tutti coloro che operano per la nostra cara casa editrice catanese, vi giungano i migliori auguri di Buon Natale.