Come si prepara la scuola all’inevitabile rivoluzione digitale? Sarà questo il tema centrale di “Un nuovo alfabeto per l’Italia”, prima conferenza nazionale per la scuola dei “nativi digitali”, che il Partito democratico organizza nei giorni 25 e 26 maggio al Tempio di Adriano, a Roma.
Ne discuteranno esperti, insegnanti e dirigenti scolastici insieme al ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Francesco Profumo, al segretario nazionale Pd Pier Luigi Bersani, al presidente dei deputati democratici Dario Franceschini, alla responsabile Scuola della segreteria nazionale Pd Francesca Puglisi, al presidente del Forum Istruzione Pd Giovanni Bachelet.
Ospite d’onore sarà Marc Prensky, esperto di fama internazionale, creatore e divulgatore dei termini “nativo digitale” e “immigrato digitale”.
I lavori si apriranno con l’illustrazione del sondaggio “I nativi digitali e la scuola”, commissionato a Ipsos dal dipartimento Scuola Pd: i risultati saranno presentati dal presidente Ipsos Nando Pagnoncelli, da Andrea Gavosto, direttore della Fondazione “Giovanni Agnelli”, da Paolo Ferri dell’Università “Bicocca” di Milano e dalla senatrice Mariangela Bastico.
Due le lectio magistralis: oltre a quella di Prensky (venerdì 25), ci sarà quella di Francesco Antinucci del Cnr (sabato 26), cinque le conversazioni che si susseguiranno da venerdì mattina a sabato con i maggiori studiosi italiani: “Il digitale e il senso di realtà”, “Media education: scuola, relazioni personali e tv”, “Come vedono e costruiscono il mondo i nativi digitali”, “La scuola italiana e l’era digitale”, “Imparare a crescere nel mondo delle tecnologie digitali”.
In programma anche uno “speaker’s corner” con comunicazioni tematiche su Rai e web app, sulle politiche di Google per le scuole in rete, sui bisogni educativi speciali (con Van Wolferen dell’Università di Utrecht), sulle politiche europee per un uso consapevole del web, sui “Science centre” in Italia.
Programma completo, video promo e modulo di iscrizione sono online su http://www.natividigitali.eu/