Non mi ha sorpreso la ricerca svolta dall’Aica sulle presunte competenze digitali dei nostri ragazzi-giovani, che al momento di certificare le loro presunte capacità dimostrano tutto lo scarto che da anni registro durante la preparazione agli esami Ecdl, che propongo nel mio Istituto. Quasi sempre i nostri ragazzi sono definiti “nativi digitali”.
Ma cosa intendiamo con questa definizione? Una condizione? Una particolare intelligenza? Se qualcuno si riferisce a quest’ultima ipotesi, allora chiedo ulteriormente: può l’intelligenza identificarsi con la conoscenza di una serie di procedure di tipo addestrativo? Direi di no! Bene, la generalità dei nostri ragazzi dimostra una ridotta conoscenza delle procedure informatiche, limitata soprattutto alla “sopravvivenza” e “visibilità su Facebook.
Eppure, vengono descritti come dei geni informatici. Purtroppo la realtà ci dice altro. Sono solo dei “smanettoni”, la cui azione spesso si dimostra caotica, frutto di tentativi ed errori che non favorisce sicuramente le competenze di base dell’informatica: l’organizzazione e l’ordine.
A questo si deve aggiungere che alcune procedure sono accompagnate da errori. A tal proposito è sufficiente analizzare le loro foto, postate su Facebook. Spesso le persone sono proposte con occhi rossi, gli sfondi non adeguatamente illuminati, e il rapporto contesto/ particolare sovente è presentato senza un adeguato contrasto. Non parliamo poi del lessico: improvvisato, impreciso, fatto di espressioni quali “ spingo sul mouse”, “pigio sul mouse”, “ batto sulla tastiera”, “schiaccio il tasto”. Potrei continuare, ma mi fermo qui!!!
Per inciso anche molti adulti dimostrano una inadeguata conoscenza informatica che raggiunge il suo apice con l’uso improprio di PowerPoint, presentato come un “Word mascherato”.
C’è un rimedio? Certamente! Un buon corso di preparazione agli esami per la Patente europea del computer (Ecdl), che contestualmente all’insegnamento delle procedure, tenga presenti questi obiettivi:
1) uso corretto del lessico informatico;
2) conoscenza multipla delle procedure;
3) conoscenza delle funzioni dei principali programmi;
4) competenza ordinativa e organizzativa dei lavori sul proprio computer.