Per far sì che la loro morte “non rimanga sulle pagine dei giornali, ma venga piuttosto compresa a vantaggio di una società sempre più lucida e inclusiva” il Ministero invita le scuole a organizzare seminari, iniziative con esperti, incontri anche in orario extrascolastico.
“Una tragedia immane si consuma sotto i nostri occhi nel Mediterraneo – sottolinea il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone – Migliaia di uomini e donne muoiono nel Canale di Sicilia mentre gli scafisti, i nuovi schiavisti del XXI secolo, speculano sulle loro vite. Non possiamo rimanere inermi. Abbiamo invitato le scuole, attraverso una circolare, a parlarne per andare oltre l’emergenza: la disperazione, i conflitti e la povertà da cui i migranti scappano, la speranza di un futuro migliore, il ruolo dell’Europa e dei singoli paesi nell’accoglienza e nell’integrazione. La scuola – conclude Faraone – è il luogo per eccellenza dove si approfondiscono le cause e si riflette sulle soluzioni”.