Categorie: Generico

“Navigare Sicuri” rimane una priorità, ma manca ancora la consapevolezza

L’8 giugno si è concluso a Trento il tour 2012 di “Navigare Sicuri”, l’iniziativa voluta da Telecom Italia per avvicinare bambini, studenti, docenti e genitori verso un uso attento e consapevole del web: gli organizzatori – in stretta collaborazione con il Miur e avvalendosi delle consolidate competenze della Fondazione Movimento Bambino e di Save the Children – hanno ancora una volta voluto aiutare i più giovani a valorizzare le straordinarie potenzialità delle nuove tecnologie come risorsa di conoscenza e momento di socializzazione, di informazione, di crescita, evitandone il più possibile le insidie.
L’incontro conclusivo di Trento è servito anche a fare un resoconto del biennio 2010-2012, durante il quale il bus di Navigare Sicuri, allestito con 5 postazioni multimediali e una lavagna interattiva, ha percorso oltre 15.000 chilometri in Italia, toccando 40 città di 20 regioni e coinvolgendo oltre 100.000 ragazzi. Sul web il progetto è stato invece seguito da una community su Facebook di oltre 40.000 fans.
Durante la giornata sono inoltre stati commentati i risultati di una ricerca effettuata in 105 scuole di tutta Italia, dalla quale è emerso che l` adescamento di minori ( 44%) e il cyberbullismo (37%) sono i rischi più sentiti dai ragazzi e dai loro educatori. È opinione condivisa che la scuola debba avere un ruolo più determinante non solo per guidare i ragazzi, ma anche per contribuire a informare i genitori delle grandi potenzialità formative dell`uso opportuno del web. Tuttavia più della metà dei docenti intervistati (56%) ha dichiarato che il proprio istituto utilizza internet per le attività didattiche non più di una volta a settimana. Dalla ricerca emerge anche che il progetto Navigare Sicuri ha sensibilizzato i ragazzi ai temi della sicurezza in Rete: il 73% si è dichiarato più consapevole dei rischi del web grazie alla partecipazione ai laboratori. Preoccupa comunque il fatto che il 37% di loro dichiari di non avere ancora oggi sufficienti informazioni su questi temi.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024