È aprile e si sta avvicinando il periodo più caldo dell’anno per le novità in ambito scolastico, soprattutto dal punto di vista del reclutamento dei docenti.
A maggio, infatti, verranno pubblicate le disponibilità di cattedre vacanti e i numeri per le immissioni in ruolo per l’a.s. 2022/23.
Dopo anni di attesa, finalmente le graduatorie del concorso ordinario Infanzia e Primaria saranno pronte per essere utilizzate per l’immissione in ruolo.
Allo stato attuale, però, solo pochi docenti potranno effettivamente sperare nella stabilizzazione. A causa degli esigui posti messi a bando nel 2020, migliaia di candidati, che hanno superato due prove selettive per ciascuna classe di concorso, non solo non potranno sperare nell’immissione in ruolo, ma secondo l’attuale normativa non verranno nemmeno iscritti nella graduatoria di merito del concorso, attualmente riservata ai soli vincitori.
Questo li costringerà a sottoporsi nuovamente a selezione, senza nemmeno la speranza di poter ambire agli scorrimenti in caso di rinunce o di aumento dei posti disponibili. Perché? La selezione è stata superata e dovrebbero essere inseriti in una graduatoria di merito.
D’altronde, lo stesso problema si era posto mesi fa con il concorso STEM e, dopo mesi di pressioni da parte dei docenti interessati, tramite un emendamento al decreto Milleproroghe, anche gli idonei verranno inseriti nella graduatoria di merito.
Inoltre, ci sono regioni, soprattutto al Nord, in cui tutte le graduatorie utilizzabili per l’immissione in ruolo (GAE, GM 2016, GM concorso straordinario 2018) risultano completamente vuote o in via di esaurimento. In aggiunta, i posti banditi ormai due anni fa risultano palesemente insufficienti a coprire l’effettiva disponibilità di cattedre vacanti, tra pensionamenti e mobilità.
Alla luce di ciò risulta incomprensibile il fatto che tuttora per il concorso ordinario Infanzia e Primaria non sia prevista la formazione di una graduatoria di merito, che includa tutti coloro che hanno superato le prove scritte e orali, per favorire dopo anni d’attesa l’assegnazione di cattedre a tempo indeterminato a docenti abilitati, qualificati e meritevoli, perché valutati in un concorso pubblico selettivo.
Il Coordinamento Nazionale Scienze della Formazione Primaria chiede la graduatoria di merito per gli idonei al concorso ordinario.
Coordinamento Nazionale Scienze della Formazione Primaria
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