Categorie: Didattica

Negazionismo: resta l’ipocrisia sul ruolo della scuola

“Il testo del Senato è stato di gran lunga migliorato rispetto a quello uscito dalla Camera. Il provvedimento, tuttavia, affronta la questione dal punto di vista del Codice penale, come se la ricerca della verità storica e la consapevolezza del passato potessero essere definite nelle aule di tribunale. Rimane in tutta la sua complessità il problema di costruire questi valori. Responsabilità che viene affidata, con un passaggio superficiale, a una scuola depauperata di risorse”.

 “E’ facile ma anche ipocrita, infatti – conclude – assegnare alla scuola un ruolo educativo e formativo sulle tematiche del XX secolo senza sollevare il tema delle risorse: si sono tagliate ore di storia e geografia e si chiedono approfondimenti, si riducono fondi e, al tempo stesso, si vuole puntare su attività interculturali e di sensibilizzazione. Insomma, ci si lava la coscienza a spese di chi già sta facendo tanto gratuitamente”.

 

{loadposition eb-motivare}

 

Anche il senatore Lucio Barani, del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, nel corso della dichiarazione di voto sull’introduzione del reato di negazionismo nell’Aula di Palazzo Madama, sullo stessa lunghezza d’onda, ma, ha detto,  se la legge ha una sua giusta logica, è però opportuno partire dal ruolo della scuola.

“Il testo che ci apprestiamo a votare rappresenta certamente un’importante esempio di civiltà giuridica. L’apporto della Commissione Giustizia, del Presidente Palma e della relatrice Capacchione è stato fondamentale per addivenire ad un provvedimento equilibrato e ampiamente condiviso”.

“Certo è che per limitare un fenomeno tanto odioso come quello del negazionismo – ha detto ancora il parlamentare – non si può prescindere dal ruolo fondamentale che deve esercitare la scuola, chiamata a formare i nostri ragazzi. Credo, infatti, sia dalle aule scolastiche che bisogna partire per prevenire il diffondersi di pericolose idee e visioni antistoriche”.

“Nell’annunciare quindi il voto favorevole del gruppo Grandi Autonomie e Libertà – ha concluso Barani – mi appello al governo affinché le verità storiche possano emergere innanzitutto nelle aule scolastiche, piuttosto che nei tribunali dove, per di più, troppo spesso rischiano di essere successivamente sconfessate”.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Prove invalsi matematica secondaria: come utilizzare i quesiti nella programmazione didattica?

I quesiti INVALSI di matematica sono utili per programmare attività didattiche mirate. Analizzandoli, si possono…

21/12/2024

Materie Stem, cruciale esercitare la manualità e la creatività: ecco quali attività interattive svolgere in classe

Nelle materie STEM, è cruciale stimolare manualità e creatività. Attività come esperimenti scientifici, coding con…

21/12/2024

Docenti di sostegno, in molti non sono specializzati: come imparare il lessico dell’inclusione?

Molti docenti di sostegno non specializzati si trovano a dover imparare il lessico dell'inclusione da…

21/12/2024

Competenze digitali, formazione del personale: cosa prevede il Pnrr? Ecco i percorsi per le scuole

Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 ha destinato 450 milioni di euro a favore…

21/12/2024

Ammessi prova orale concorso dirigenti scolastici, cosa studiare? Ecco come prepararsi al meglio

Come abbiamo scritto, la prova scritta del concorso ordinario per dirigenti scolastici si è svolta…

21/12/2024

Concorso Pnrr 2, bando online: cosa studiare in vista delle prove scritte? I corsi di preparazione

Concorso docenti Pnrr 2, finalmente lo scorso 11 dicembre è stato pubblicato il bando. Dalle…

21/12/2024