Categorie: Generico

Negli Usa, no alle classi miste

Quando, cinquant’anni fa, si formarono le prime classi miste si pensò di essere di fronte a un momento epocale. E di fatto lo fu.
Poi il tempo è passato, di problemi ne sono sorti altri, seguiti da tentativi, ora semplici ora bizzarri, per risolverli.
Fra questi quello recente di Jeff Gray, direttore di una scuola elementare di Owensboro (Kentucky). Di fronte ai risultati sconfortanti dei test a cui erano stati sottoposti i suoi allievi, soprattutto quelli dei maschi, Gray ha pensato bene di cambiare i programmi e le metodologie della prima e della seconda elementare formando le classi in base al sesso. La riorganizzazione tiene conto delle fondamentali caratteristiche cerebrali cercando di fornire ai due sessi, in maniera differente, gli stimoli e le condizioni ottimali per un miglioramento delle prestazioni.
Tenuto quindi conto di una minor quantità di serotonina nel cervello dei maschi, dalle loro classi sono stati tolti i banchi e sono state previste pause frequenti a favore del movimento fisico. Allo stesso modo, in considerazione di un’elevata quantità di ossitocina nel cervello delle femmine, sono stati predisposti per loro appositi spazi colmi di cuscini su cui sedersi e discutere. 
Il principio di fondo muove dall’intento di eliminare la discrepanza nel rendimento fra i due sessi e l’inequivocabile svantaggio degli studenti americani di sesso maschile. Il 70 per cento dei bambini con problemi di apprendimento sono infatti maschi. L’80 per cento degli studenti che abbandonano le scuole superiori, sono ancora maschi. Gli iscritti al college di sesso maschile sono infine solo il 45 per cento.
Sarà quella delle classi separate una soluzione efficace?
Alessandra

Articoli recenti

A Roma scuole al gelo, guasti ai riscaldamenti negli istituti di tutta la città

Continuano i disagi nelle scuole di Roma. Dal 15 novembre, giorno previsto dall’ordinanza del sindaco…

23/11/2024

Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati in difesa dei docenti…

23/11/2024

Gite scolastiche, effimere illusioni per gli studenti, prezzi sempre più alti e meno accompagnatori disponibili

Sempre meno studenti in gita scolastica rispetto al passato, colpa dell’aumento dei prezzi che ha…

23/11/2024

Cosa fare con un Dop in classe? Come promuovere capacità e talenti di ogni alunno?

In classe, un DOP può essere valorizzato con attività creative e sfidanti, come progetti interdisciplinari,…

23/11/2024

Che cosa sono le UDA? Come usare l’intelligenza artificiale generativa per costruirle?

Le UDA (Unità di Apprendimento) sono percorsi didattici integrati che collegano obiettivi, competenze e attività…

23/11/2024

Cosa vuol dire essere insegnante? Dal rapporto agli alunni quello con genitori e colleghi: come insegnare soddisfatti

Essere insegnante significa guidare gli alunni con empatia e pazienza, costruendo un rapporto di fiducia.…

23/11/2024