Sicurezza ed edilizia scolastica

Nel Casertano solo 5 scuole superiori su 85 hanno l’agibilità complessiva

“Solo 5 istituti superiori su 85 del Casertano hanno l’agibilità complessiva, appena una ventina hanno la certificazione antincendio, quasi nessuno è adeguato alla normativa antisismica. Tra quelli non in possesso dei certificati ce n’è inoltre uno, lo storico istituto tecnico Buonarroti di Caserta, che dal maggio è addirittura sotto sequestro da parte della magistratura per lavori di messa in sicurezza – furono scoperte lesioni ai pilastri portanti“, così scrive l’ANSA.

A tal riguardo proprio un anno fa, di fronte ai problemi di cassa della Provincia di Caserta che non aveva provveduto a fornire le scuole delle certificazioni previste per legge,  ci fu la minaccia di chiudere le scuole e non far tenere gli esami di stato.
Dodici mesi dopo il quadro è quasi immutato; solo la messa in sicurezza degli impianti elettrici è stata fatta perché nel frattempo sono arrivati i fondi dalla Regione, per il resto l’adeguamento antincendio è stato ultimato in 19 istituti, mentre un’altra ventina ha presentato i relativi progetti mentre quasi nessuna scuola superiore – se si eccettua qualcuna edificata pochi anni fa – rispetta le norme antisismiche.

Il risultato è che solo 5 scuole su 85 hanno l’agibilità. Si ricorda che l’agibilità è un concetto che deriva dalla disciplina in materia edilizia; essa indica il rispetto da parte dell’immobile delle normative, nazionali e locali (regionali, provinciali, comunali), riguardanti le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati. Per migliorare la situazione si dovrebbe:

  • Costruire nuove scuole e riqualificare le esistenti, attraverso una progettazione condivisa anche con gli attori della scuola e del territorio.
  • Avviare procedure di controllo ferree su imprese ed enti che realizzano interventi in ambito scolastico, garantendo ai cittadini l’accessibilità alle informazioni e alle documentazioni sui lavori.
  • Definire le condizioni e i criteri con cui decidere la chiusura o riapertura delle scuole dopo un sisma.
  • Implementare in tutti i Comuni i Piani comunali di emergenza e raccordarli con i Piani di emergenza delle scuole.
Aldo Domenico Ficara

Articoli recenti

Autonomia differenziata con 20 scuole diverse, l’Italia si spacca? Al via raccolta firme pro referendum: strada lunga ma Conte e i sindacati ci credono

A un mese esatto dalla approvazione della Legge 86/24 sull’autonomia differenziata, il Governo, capitanato del…

19/07/2024

Campania: abolito l’obbligo del certificato medico per il rientro scuola dopo cinque giorni di malattia

Il Consiglio regionale della Campania ha eliminato l'obbligo del certificato medico per il rientro a…

19/07/2024

Tfa Sostegno, troppi posti vuoti per infanzia e primaria: la denuncia dell’università di Genova

Un problema crescente nella scuola dell’infanzia e primaria in Liguria: ci sono più posti disponibili…

19/07/2024

Abusi sessuali su minorenni online e in presenza: docente di religione condannato 12 anni

Un'ex professore di religione, ex diacono ed ex dipendente dell'Istituto per il sostentamento del clero,…

19/07/2024

Ingresso gratuito per docenti: Casa delle farfalle, Planetario e altri luoghi dell’Etna. Ecco come richiedere la teacher card

Sei un docente appassionato di natura, scienza e innovazione? Desideri offrire ai tuoi studenti esperienze didattiche uniche…

19/07/2024

Provincia di Trento, selezione di docenti per insegnare in Tirolo: candidature entro il 22 luglio 2024

La Provincia autonoma di Trento ha pubblicato un avviso di selezione di insegnanti da assegnare…

19/07/2024