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Nel mensile Millennium, il racconto del dopo 25 aprile: troppi ex gerarchi impuniti

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April 23, 2025

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In vista dell’ottantesimo anniversario del 25 aprile 1945, quando si festeggia la Liberazione dal Nazifascismo, Millennium, il mensile diretto da Peter Gomez, dedica la copertina del nuovo numero a un simbolico “26 aprile”, quando “l’entusiasmo per la sconfitta del nazifascismo lasciò il passo non solo a un generale colpo di spugna verso chi era responsabile di fucilazionitorturedeportazioni, ma persino al riciclaggio di figure del Regime – magistrati, prefetti, poliziotti, alti funzionari – in posizioni di vertice della nascente Repubblica”

Sul Fatto Quotidiano, la recensione della rivista dedicata a quell’evento che in qualche modo richiama quando anche in Germania successe con la mancata “denazificazione” all’Ovest del Paese, dove a partire dagli anni Cinquanta, si sarebbero concentrati molti ex funzionari del regime nazista, occupando posizioni apicali nel governo.

Nella rivista, in edicola sabato 12 aprile e venerdì 18 nelle librerie e negli store online, riemergerebbero diversi nomi riportati nelle cronache delle stragi e della strategia della tensione

Su 5.928 fascisti sanzionati dopo la Liberazione, 5.328 sarebbero stati scarcerati anzitempo, mentre erano stati assunti in servizio nella Repubblica italiana tutti i 524 magistrati di cassazione del Regime e il 70% dei consiglieri d’appello, cosicché molti criminali nazi-fascisti sarebbero stati assolti da giudici che avrebbero applicato le leggi fasciste, comprese le leggi razziali.

E non sarebbe stata colpa dell’amnistia di Togliatti che, se per un verso puntava a punire almeno crimini più efferati, dall’altro il testo sarebbe stato stravolto per consentire sentenze e assoluzioni acrobatiche.

La nipote di Mussolini, spiega ancora il Fatto recensendo la rivista, afferma: “Quando penso alla fucilazione, mi ripeto che sarebbe stato meglio un processo pubblico. Alla fine, forse, sarebbe stato fucilato lo stesso, ma almeno avrebbe potuto parlare di molte cose, avrebbe potuto dare delle risposte”.