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Nel Michigan vietati gli zaini a scuola: possono nascondere armi

A Flint, una cittadina del Michigan negli Usa, in tutte le scuole pubbliche è vietato portare zaini in classe. I dirigenti temono che all’interno si possano nascondere armi. Piuttosto che installare metal detector all’ingresso degli edifici, come avviene in molte altre scuole americane, a Flint si è preferito abolire gli zaini.

Tuttavia con un po’ di buona volontà le armi si posson o nascondere dovunque. 

In ogni caso, il divieto, che comprende anche zaini di plastica trasparente, è stato approvato dopo l’allarme scattato ad aprile in una scuola del distretto per una non specificata minaccia.

Hanno spiegato le autorità scolastiche in una lettera ai genitori: “In tutto il Paese assistiamo ad un aumento dei comportamenti pericolosi, con armi che vengono portate nelle scuole di tutti i livelli. Gli zaini rendono più facile nascondere armi che possono essere smontate e nascoste in tasche interne o tra i libri ed altri oggetti”.

Contestualmente la scorsa settimana uno studente di una scuola superiore di Knoxville, in Tennessee, è stato arrestato dopo che è partito un colpo da una pistola che aveva nello zaino, ferendo in modo leggero un docente.

E lo scorso gennaio in Virginia un bambino di 6 anni ha portato una pistola a scuola, sempre nascosta nello zaino, ferendo in modo grave l’insegnante.

Intanto, dopo le stragi che si sono avuti nei mesi scori dal Texas all’Ohio e che avrebbero dovuto ridimensionare il commercio e la vendita delle armi, ventinove Stati Usa hanno accolto l’invito delle lobby delle armi e dei Repubblicani ad armarsi e al personale scolastico è stato chiesto di addestrarsi per essere in grado di usare le armi in caso di attacco.

In ogni caso, l’uso delle armi in America è quasi una sorta di status symbol se si considera pure che alcuni deputati al parlamento o nei più domestici consigli comunali si fanno fotografare con le armi in pugno, ma da usare contro chi? 

È inoltre di queste ore la notizia dell’arrestato del killer della strage in Texas dopo tre giorni di fuga: avrebbe ucciso cinque vicini, tra cui un bimbo di otto anni, con un Ar-15, un fucile semiautomatico acquistabile dovunque 

Pasquale Almirante

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