Sarebbero 250 milioni i bambini che non imparano le basi dopo anni a scuola, mentre servono nel mondo 1,4 milioni di insegnanti in più nella scuola elementare solo nel prossimo anno, e da qui al 2030 altri 3,4 milioni.
“Investire sugli insegnati significa investire sul futuro e un sistema di istruzione è valido quanto lo sono i suoi docenti”.
Sono cruciali nel plasmare l’atteggiamento e le capacità mentali delle nuove generazioni, nell’affrontare le nuove sfide e opportunità globali. E oltre al problema del numero di insegnati insufficienti, c’è anche quello della mancanza di risorse necessarie la loro stessa formazione, dice ancora il comunicato. Da tutto questo deriva quella che viene chiama “una crisi globale sull’insegnamento, con 250 milioni di bambini che non hanno ancora imparato le basi anche se circa nella metà dei casi hanno già fatto 4 anni di scuola”.
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