Appare incomprensibile l’assenza della misura della chiusura delle scuole e la conferma della sola sospensione delle attività didattiche anche nel nuovo decreto, pur più restrittivo.
Ribadiamo che la chiusura, che dovrebbe essere anche occasione, dovunque, di robuste misure di sanificazione degli edifici scolastici, è misura logica e necessaria. Non ha alcun senso continuare a esporre a rischi i lavoratori e le lavoratrici ATA a lezioni sospese, danneggiando, inoltre, il generale impegno a difesa della salute pubblica.
Con questa misura si risolverebbero, inoltre, alla radice numerosi problemi che si sono manifestati in ordine a turnazioni, ferie, gestione delle presenze, provocando notevoli malumori.
La ministra dell’istruzione deve dire una parola chiara su questa questione e chiedere all’intero governo di assumere subito questo provvedimento elementare. Un ulteriore silenzio non sarebbe né comprensibile né tollerabile, nel corale sforzo di contrastare la pandemia.
Luca Cangemi
Responsabile nazionale scuola del PCI
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