Dal 17 al 19 aprile si vota per il rinnovo delle RSU; un passaggio importante nella vita della scuola, l’occasione per dare forza e continuità all’azione che stiamo conducendo per un più giusto riconoscimento del valore che ha il nostro lavoro e che vede nel rinnovo del contratto un primo e fondamentale passo.
Saremo in campo con le nostre liste, che tenendo conto della nuova composizione del comparto contrattuale avranno come denominazione Federazione CISL – Scuola, Università, Ricerca.
Ci siamo battuti a lungo, negli ultimi anni, contro il tentativo di regolare per legge o con atti unilaterali aspetti importanti del nostro lavoro; con gli accordi sulla mobilità siamo riusciti a rimediare ad alcune delle più vistose criticità prodotte dalla legge 107, con il nuovo contratto abbiamo riconquistato spazi importanti per rilanciare il ruolo delle relazioni sindacali, dando attuazione ai contenuti dell’intesa generale sul pubblico impiego del 30 novembre 2016. Crediamo che sia un preciso interesse delle lavoratrici e dei lavoratori vedere disciplinate le proprie condizioni retributive e normative da regole decise attraverso il confronto e il negoziato.
Il nuovo contratto consente di dare più peso e valore anche alle relazioni sindacali che si svolgono a livello di istituto, di cui la RSU, eletta direttamente su ogni luogo di lavoro, rappresenta lo strumento fondamentale.
La Cisl da sempre considera la contrattazione come il cuore dell’azione sindacale e di questo ha sempre fatto un tratto distintivo della sua identità. Le relazioni sindacali, attraverso le diverse modalità in cui trovano espressione, sono momenti importanti di partecipazione, di rappresentanza e tutela per chi lavora, a partire dalla chiara definizione dei diritti e dei doveri di ciascuno.
Sbaglia chi sostiene che la contrattazione alimenti tensioni e conflitti: è invece il modo migliore per risolverli e soprattutto prevenirli. Ce n’è bisogno a tutti i livelli, per dare più coesione a un tessuto sociale che la lunga crisi attraversata dal nostro Paese tende pericolosamente a lacerare.
Per quanto riguarda in particolare la scuola, un’azione sindacale condotta in modo costruttivo e responsabile ne favorisce il “buon governo”, in coerenza con una visione dell’autonomia fondata non sulla contrapposizione dei ruoli ma sulla loro integrazione in termini di condivisa assunzione di responsabilità e di cooperazione verso l’obiettivo della migliore qualità ed efficacia dell’offerta formativa.
Così vogliamo far emergere il significato più alto e vero di un appuntamento elettorale che non può ridursi solo a una competizione fra sigle sindacali. Anche questo è un aspetto importante, legato all’esigenza di attestare la rappresentatività di ogni organizzazione anche col numero di voti ricevuti oltre che delle persone associate; ma ciò che più conta, rinnovando le RSU, è rafforzare il senso e il valore di una presenza sindacale di immediata prossimità al luogo di lavoro. Una presenza vicina ai problemi, concreta e costruttiva perché animata dal vissuto dell’esperienza professionale; esigente con le controparti ma capace di dialogo, responsabile nell’assumere le scelte necessarie per ottenere i risultati concreti.
È questo il profilo che ha sempre caratterizzato l’identità della Cisl, consentendo di conseguire per tutti risultati importanti anche in anni di straordinaria difficoltà, superando il blocco degli scatti di anzianità e avviando percorsi significativi di contrasto alla precarietà e di stabilizzazione del lavoro.
Anche per il rinnovo delle RSU la Federazione Cisl – Scuola, Università, Ricerca si propone, con le sue liste e le sue candidature, come organizzazione seria, forte, concreta, responsabile. Per questo consideriamo le nostre candidate e i nostri candidati, che ringraziamo di cuore per la loro disponibilità, una risorsa preziosa per rendere veramente costruttive e proficue le relazioni sindacali in ogni scuola.
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