La Gilda degli insegnanti e l’Associazione Docenti Art. 33 organizzano, per il giorno 5 ottobre, nella Giornata mondiale dedicata dall’Unesco agli insegnanti, un convegno dal titolo: “Dopo la crisi Covid: occhi e coscienze aperti. La scuola del futuro non può nascere dall’emergenza”.
Il convegno si svolgerà dalle ore 9 alle 13 all’hotel Nazionale a Roma, verrà trasmesso in streaming da GildaTv e in diretta sulla pagina Facebook della FGU- Gilda degli Insegnanti.
All’iniziativa parteciperanno Anna Angelucci, docente di materie letterarie al liceo classico “Tacito” di Roma e presidente dell’associazione nazionale “Per la scuola della Repubblica”; Giovanni Carosotti, docente di Filosofia e Storia al liceo “Virgilio” di Milano; Roberto Contu, docente di materie letterarie al liceo classico “Sesto Properzio” di Assisi e dottore di ricerca in Italianistica; Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti; John Polesel, professore emerito all’Università di Melbourne; Fabrizio Reberschegg, presidente dell’Associazione Docenti art. 33.
Modererà gli interventi Valentina Santarpia, giornalista del Corriere della Sera.
Il motivo del convegno nasce dalla constatazione delle varie problematiche che il covid ha lasciato sul terreno e dunque dalla sbandamento in cui la scuola è caduta di fronte all’emergenza.
In modo particolare il fallimento della didattica a distanza, nonostante il grande impegno di tutti gli insegnanti, ha confermato l’indispensabilità della relazione docente/studente nel processo di insegnamento.
L’utilizzo massiccio da parte di insegnanti e studenti delle piattaforme web, prontamente messe a disposizione dalle multinazionali che controllano gli spazi digitali, ha fatto emergere con forza la problematica del controllo da parte dei privati degli strumenti di comunicazione attraverso la rete.
Proprio per tutti questi motivi non si possono condividere le opinioni di chi vorrebbe approfittare della pandemia per rivoluzionare il sistema di istruzione (didattica e governance) e lo stato giuridico degli insegnanti costituzionalmente definito.
Il convegno dunque sarà l’occasione per riflettere e discutere del ruolo che la Costituzione affida all’istruzione calato nel contesto della nuova realtà che obbliga tutti noi a fare i conti con ciò che ha “disvelato” la pandemia.
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