Categorie: Precari

Nella graduatoria compare una docente morta, ma la scuola si dimentica di avvisare ufficio…

Una situazione paradossale viene portata alla luce dal Giornale di Sicilia. Una storia di un’applicazione della Buona Scuola tutta particolare tra trasferimenti, assegnazioni provvisorie, utilizzazioni varie.

Una docente viene “scavalcata” da una amica molto cara, morta però quattro mesi fa.

 

Marzia Saeli è un’insegnante siciliana che ora lavora in Lombardia a Monza dopo aver chiesto, invano, il trasferimento in Sicilia. Quando va a sbirciare le liste dei beneficiati con l’utilizzazione provvisoria vicino a casa trova quella dell’amica collega, scomparsa improvvisamente lo scorso 9 giugno.

Marzia, 54 anni, precaria storica, con la 107 si era inserita nel meccanismo di mobilità territoriale. Ultimo treno, pena la cancellazione dalle graduatorie permanenti e la rinuncia all’immissione in ruolo.

 

 

Nel 2015-2016 viene assegnata a un istituto di Termini Imerese per l’anno di prova, poi arriva la domanda di mobilità con l’impossibilità di far valere i 16 anni di insegnamento nella scuola paritaria, mentre non raggiungeva i 6 mesi di supplenza nelle scuole pubbliche necessari per incrementare il punteggio.

La destinanazione è la Brianza, ma per motivi personali ottiene l’aspettativa non retribuita prima della nuova domanda di assegnazione, all’istituto D’Acquisto di Bagheria. Ora di nuovo l’incubo del trasferimento.

 

La docente scomparsa aveva fatto in precedenza la domanda di trasferimento come ha confermato il provveditorato. La morte dell’insegnante, però, non è stata comunicata tempestivamente dalla scuola e dunque sta tardando l’inserimento fra i dati del sistema informativo integrato. “La docente che non ha ottenuto il riavvicinamento, spiega il provveditore Marco Anello, non perde nulla: nella graduatoria in questione risulta comunque ultima”.

 

PS

A La Tecnica della Scuola, Marzia Saeli precisa: “Da parte mia non c’è stato nessun riferimento all’essere stata scavalcata dalla collega purtroppo defunta, in quanto risultavamo inscritte in due graduatorie distinte…io all’ottavo posto (e non ultimo) in quella di assegnazione provvisoria interprovinciale, la mia collega in quella di utilizzazione provvisoria interprovinciale in quanto sovranumeraria”.

Andrea Carlino

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