Sono 40.000 i docenti e 10.000 i bidelli, definiti dalla Ministra Azzolina in una trasmissione in cui è una habitué In Onda “supplenti covid”; è una definizione quella della Ministra che definiremmo orrenda per parlare di 50.000 lavoratori la cui sorte lavorativa per il prossimo anno scolastico sarà legata al diffondersi o meno del contagio da Coronavirus e non alla necessità di avere un organico che assicuri classi meno numerose, l’abbattimento delle cosiddette classi pollaio.
E veniamo ai cosiddetti “supplenti covid”, in pratica 4 o 5 docenti e un bidello per scuola.
Questo personale, assunto dai Dirigenti Scolastici come supplenti temporanei lavorerà solo se le scuole resteranno aperte.
Se le scuole invece saranno chiuse per Covid- 19 non solo sarà licenziato ma a questo personale non spetterà neppure l’indennità di disoccupazione.
Nella scuola si è inventato un nuovo tipo di personale che potremmo definire meglio usa e getta o come dice la Ministra con un eufemismo i “supplenti covid”.
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