Personale

Nella scuola italiana troppe diseguaglianze

Secondo i risultati Ocse-Pisa, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, nel suo Rapporto ‘Politiche efficaci per gli insegnanti”,  il sistema scolastico italiano è iniquo.

Sistema iniquo che rafforza le differenze sociali

Ma di più: è pure ipocrita, perché è egualitario sulla carta, ma nei fatti non rimedia le differenze di partenza tra gli studenti legate al contesto familiare e sociale, anzi le rinforza.

Secondo quanto riportato nel rapporto, non tutti gli studenti hanno pari accesso a un insegnamento di alta qualità e che questa disuguaglianza può spiegare gran parte dei divari di apprendimento osservati tra gli studenti più favoriti e quelli svantaggiati, sia all’interno dei paesi che tra di essi.

In circa la metà dei 69 paesi ed economie esaminati, gli insegnanti delle scuole con un’alta concentrazione di studenti svantaggiati tendono ad avere qualifiche o credenziali inferiori rispetto agli insegnanti delle scuole più avvantaggiate.

La qualità dell’insegnamento

E nei sistemi educativi in cui ciò viene osservato – tra cui Francia, Italia, Paesi Bassi e il sistema scolastico pubblico degli Stati Uniti – il divario nel rendimento degli studenti in relazione allo status socio-economico tende ad essere più ampio che in paesi come Canada, Finlandia, Giappone o Corea, dove le qualifiche, le credenziali e l’esperienza degli insegnanti sono più equilibrate tra le scuole.

Per l’Italia, i dati più rilevanti (riferiti al 2015) sono i seguenti:

le scuole superiori con una maggiore concentrazione di studenti svantaggiati tendono ad avere una percentuale minore (83%) di insegnanti in possesso di abilitazione, rispetto alle scuole superiori più avvantaggiate da un punto di vista socio-economico (97%).

Le scuole più svantaggiate sono quelle il cui livello socio-economico medio è tra i più bassi del paese e che insieme rappresentano il 25% degli studenti; le scuole più avvantaggiate rappresentano un numero di studenti equivalente, ma hanno livelli medi di status socio-economico tra i più alti del paese.

Nelle scuole più svantaggiate, tra i fattori che incidono sull’offerta formativa, gli insegnanti lamentano più spesso che nelle scuole più avvantaggiate una carenza di docenti (il 24% dei docenti lo ritiene un fattore rilevante, contro il 17% dei docenti nelle scuole più avvantaggiate).

Insegnanti precari nelle scuole svantaggiate

Le scuole più svantaggiate avevano, nel 2015, una maggiore presenza di insegnanti precari (con contratti di durata inferiore all’anno): 26% tra gli insegnanti di scienze e 21% tra gli insegnanti restanti (contro il 12% e l’8%, rispettivamente, nelle scuole più avvantaggiate).

Anzianità di servizio

In generale, l’anzianità in servizio per gli insegnanti delle scuole più svantaggiate è minore che per quelli delle scuole più avvantaggiate, ma soprattutto, la permanenza all’interno della stessa scuola è minore (forse perché le domande di trasferimento sono più frequenti tra gli insegnanti delle scuole “difficili”.

Le scuole svantaggiate concentrano un numero maggiore di insegnanti con meno di 5 anni di esperienza – l’8% tra gli insegnanti di scienze, contro il 3% nelle scuole più svantaggiate.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Consiglio di classe: si può svolgere anche in modalità online e il verbale della seduta precedente non è un atto soggetto al voto di delibera

Un docente, nostro assiduo lettore, ci pone una domanda interessante: "Sarebbe possibile svolgere la seduta…

16/11/2024

Genitori aggradiscono docente, MIM: disposta ispezione nella scuola di Scanzano dall’ USR Campania

In relazione ai gravi fatti successi a Scanzano, dove 30 genitori hanno aggredito una docente…

16/11/2024

Contratto mobilità docenti e Ata 2025, nuove deroghe ai vincoli già fine novembre? Cozzetto (Anief): ci stiamo lavorando

“Riuscire ad ampliare le deroghe già ottenute con la mobilità del personale scolastico dello scorso…

16/11/2024

Docente aggredita scuola da 30 genitori inferociti finisce in ospedale per trauma cranico

Nei giorni scorsi, a Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia (Napoli), una docente di sostegno…

16/11/2024

Mense scolastiche, tra controlli, irregolarità e proteste dei genitori

La qualità del cibo servito nelle mense scolastiche torna al centro dell’attenzione dopo recenti episodi…

16/11/2024

Dsa, aiuti ai genitori che comprano strumenti compensativi fino alla maturità dei figli: emendamenti Fi, Pd e M5s alla Manovra

Nessun tetto alle detrazioni delle famiglie per le spese dei figli con diagnosi di disturbo…

16/11/2024