La riforma della “buona Scuola” ha tralasciato un aspetto importantissimo della scuola di oggi che, purtroppo, è venuto memo da qualche tempo: il rispetto delle regole da parte degli alunni ed anche degli operatori scolastici.
La scuola non ha bisogno solo di soldi, di progetti, di PON e quant’altro. La scuola ha necessità di rispetto delle regole certe e condivise da tutta la comunità scolastica. Il rispetto delle regole non abbisogna dei soldi per funzionare, ma di uno strumento importante che le nuove generazioni ignorano, ossia la buona educazione che non si compra ma si costruisce all’interno del nucleo familiare. Bisogna, quindi, in primis, far rispettare le regole, perché una volta varcata la soglia delle istituzioni scolastiche esistono, come in altri campi, delle regole precise e chi le viola ne deve pagare le conseguenze.
Potrebbero sembrare delle cose ovvie, ma rispettare le regole, cioè le persone, i luoghi, gli ambienti di condivisione è un investimento a costo zero. L’unico investimento sicuro che ridà l’autorevolezza sociale degli insegnanti che è a pezzi e che sta portando verso un imbarbarimento della società. E’ necessario puntare prima su questo problema se si vuole mettere l’istruzione al centro dell’economia che muove il Paese. Il fattore economico, altrettanto importante, non restituisce, da solo, la dignità ai docenti. La dignità la dà solo il ripristino dello stato di diritto e il rispetto delle regole. Nient’altro e questa è la direzione da seguire. Senza le regole c’è una società da giungla.
Mario Bocola
Gli studenti napoletani dell’Isis Archimede di Ponticelli, invitati a partecipare a Venezia al Gran Ballo storico…
I quesiti delle Prove Invalsi sono utili per esercitarsi in matematica nella scuola secondaria perché…
In qualità di Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati, accogliamo con favore l’annuncio del Ministro dell’Istruzione…
Il cooperative learning è una metodologia didattica innovativa che favorisce l’apprendimento collaborativo. Promuove il lavoro…
Nel recente articolo di Gabriele Ferrante (Imparare poesie a memoria: esercizio inutile o ‘talismano…
Sui provvedimenti relativi alla scuola nella Legge di Bilancio 2025 è positivo il giudizio del…