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Nella scuola svizzera di Bergamo cancellata l’ora di religione

“Di fronte ad alunni musulmani, ebrei, cattolici e atei abbiamo deciso di non scegliere”. Ma la Diocesi si ribella, mentre sempre più studenti confessano a Skuola.net di ritenere l’ora di Religione a scuola un insegnamento inutile.

E infatti, ricorda Skuola.net, l’ora di Religione è facoltativa ma rientra nel Concordato tra Stato italiano e la Stato pontificio per cui nella Scuola Svizzera, che è un istituto straniero in territorio italiano, dovrebbero valere le leggi svizzere. Insomma, a livello normativo la questione è abbastanza controversa. Fatto sta che in questa scuola gli studenti non dovranno più scegliere se svolgere l’ora di Religione o meno.

 

 

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Al suo posto ci sarà Etica. “I valori delle lezioni di Etica sono universali, senza indottrinamenti – afferma il preside. L’ora di Religione cattolica assomigliava tanto al catechismo e non è un compito della scuola. I cattolici, ad esempio, possono rivolgersi alla parrocchia. Ci sono genitori che apprezzano questo modello laico”.

Ma la Diocesi risponde: “L’insegnamento della Religione e la catechesi, nella scuola pubblica sono da sempre due cose diverse, anche per regolamento. Andremo sicuramente a confrontarci con il preside, questa impostazione non ci soddisfa”.

Tuttavia, fa notare Skuola.net, sulla base di un sondaggio solo il 4,6% ha risposto di svolgere davvero l’insegnamento della Religione cattolica. Infatti, sembrerebbe che solitamente quest’ora venga utilizzata da circa 3 studenti su 5 per parlare con il prof di temi etici e di attualità come l’eutanasia, l’aborto e il suicidio. C’è poi un 10% di chi sfrutta l’ora di Religione per apprendere di più su tutte le altre religioni. Ma c’è anche chi non fa altro che chiacchierare, giocare e magari fare i compiti per l’ora dopo. Oppure che se ne torna a casa. Si tratta di 1 studente su 4 convinto che l’ora di Religione sia assolutamente inutile in quanto tutti la utilizzano per fare quello che vogliono.

Pasquale Almirante

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