I lettori ci scrivono

Nella scuola tutto sembra andare storto…

Insegnare oggi è veramente difficile, complesso, dinamico e pone di fronte a numerose responsabilità verso gli alunni adolescenti e le famiglie.

L’insegnante deve avere, nel contempo, molteplici ruoli perché deve svolgere contemporaneamente il mestiere di educatore, sociologo, psicologo, intrattenitore.

Insomma deve essere poliedrico. Sono ben lontani i tempi del docente trasmettitore di nozioni e concetti. Oggi la scuola vuole docenti che sappiano entusiasmare gli alunni, che li capiscano, li comprendano e li prendano per il loro verso. Purtroppo la famiglia è ormai disgregata, è assente, collabora pochissimo con la scuola e i docenti sono attaccati da tutti i fronti perché godono di una scarsa considerazione sociale.

Ad aggravare il clima ci sono le aggressioni verso i docenti sia da parte degli alunni che dei genitori. Genitori che non accettano più i limiti dei propri figli, genitori molto permissivi, che rifiutano il rispetto delle regole. Infatti, proprio il rispetto delle regole deve iniziare dalla famiglia e la scuola deve accompagnare il processo educativo.

Vi sono padri e madri che sui gruppi Whatsapp criticano continuamente l’operato dei docenti, dettano condizioni, pretendono voti alti e non accettano gli scarsi risultati scolastici dei propri figli. Se la prendono con gli insegnanti, rei di essere i soli responsabili dell’insuccesso scolastico.

E poi c’è l’invadente uso dei telefoni cellulari nelle classi. Alunni che, invece, di seguire le lezioni in aula, pensano a maneggiare il telefonino, ad inviare messaggi, a farsi selfie e se il docente si “permette” di sequestrare un cellulare, apriti cielo, piomba a scuola il genitore (anche con l’avvocato) per condannare il docente e assolvere il proprio figlio che ha mancato all’osservanza del regolamento della scuola.

Anche mettere voti negativi a scuola sta diventando pericoloso: il mestiere del docente si svolge ormai in trincea, per cui si deve stare attenti alle scelte e ai passi che si compiono.

E, infine, l’abbigliamento dei nostri adolescenti poco consono all’ambiente scolastico: si presentano con pantaloni a vita bassa, jeans strappati, pantaloncini corti e tenuta da spiaggia, come se, invece, di andare a sostenere un esame di stato, dovessero recarsi in spiaggia…

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Stefano De Martino: “Non vizio mio figlio, se mi chiede qualcosa lo faccio aspettare, le cose non si ottengono schioccando le dita”

Stefano De Martino, 35 anni, conduttore del programma di Rai1 "Affari tuoi", sta vivendo uno…

19/11/2024

Excelsiorienta: orienta la tua scelta

Quante volte gli studenti insieme a docenti e genitori si trovano ad affrontare il momento…

19/11/2024

Docente accetta supplenza all’isola di Capraia: “Non sapevo dove fosse. Una cosa è certa, non lo faccio per soldi”

Una storia particolare quella di un docente di 32 anni che, per insegnare, si è…

19/11/2024

Valutazione alunni primaria: arriva l’ordinanza con i giudizi sintetici; si cambia con il secondo quadrimestre

Con un parere ampio e accurato il CSPI interviene sullo schema di ordinanza ministeriale che…

19/11/2024

Docente tutor e orientatore, firmato decreto che stanzia 267 milioni: fino 2.725 annui per i primi, 1.500 per i secondi – PDF

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi il decreto che stanzia…

19/11/2024