Ultimamente si sono verificati episodi che hanno visto il crollo di vetrate all’interno delle scuole, mettendo a rischio la sicurezza degli studenti.
A tal proposito il Decreto Ministeriale n. 115 del 17/3/95 recepisce la direttiva 92/59 CEE e rende obbligatoria l’osservanza della normativa UNI 7697.
Tale normativa al punto 7.2.1. specifica che: “in ambienti aperti al pubblico e/o adibiti ad attività sportive e/o frequentati da giovani, indipendentemente dall’altezza del suolo si possono impiegare solo vetri di sicurezza e/o stratificati”.
Il Decreto Ministeriale n. 626 del 1994 rende obbligatoria l’osservanza del titolo II e più precisamente dell’articolo n. 7 al punto 6 a pag. 19. Questo riporta chiaramente che “i lavoratori non possono entrare in contatto con le pareti né essere feriti qualora esse vadano in frantumi”.
Questa indicazione è da considerarsi valida per gli studenti. Dalle leggi e dalle norme sopra riportate ne consegue che l’utilizzo dei vetri nelle scuole deve essere il seguente: tutti i vetri per esterni e per interni, indipendentemente dalla loro posizione e dall’uso, dovranno essere temperati o stratificati in funzione dell’applicazione.
Il riferimento normativo è, naturalmente, la norma UNI 7697.