Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, rispolvera un suo cavallo di battaglia (già nel 2015 ne aveva parlato): il presepe in ogni scuola dell’isola.
Ieri, inaugurando a Palazzo d’Orleans il tradizionale presepe, che quest’anno è allestito dai maestri di Caltagirone Salvatore Milazzo e Michele Zavattieri, il governatore ha lanciato la proposta di allestire la tradizionale Natività all’interno delle scuole.
“Lo ritengo un utile momento di partecipazione e di creatività — dice Musumeci — ma anche un modo per raccontare il senso della famiglia in una stagione di grande smarrimento, a prescindere dal doveroso rispetto per ogni credo religioso. Spero tanto che in ogni scuola dell’Isola possa essere allestito un presepe”.
Nelle scorse settimane una polemica di segno opposto era scoppiata all’istituto Ragusa Moleti di Palermo, dove il preside aveva fatto rimuovere le statue della Madonna e la foto del papa, vietando le preghiere in classe.
La presa di posizione del governatore, adesso, porta la sua giunta a rilanciare. Per l’assessore regionale all’Istruzione, il centrista Roberto Lagalla, infatti, “la presenza del presepe nelle scuole serve a valorizzare un simbolo della nostra tradizione che, in un momento sociale così complesso e difficile, può contribuire a rafforzare l’identità culturale della nostra terra”.
Mercoledì prossimo l’assessore porterà gli auguri di Natale da parte del governo regionale agli alunni dell’Istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele di Palermo.
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