E infatti la preside del liceo aveva spiegato alla ministra nel dettaglia tutta la vicenda, con una relazione del “percorso didattico” che ha portato le classi del quinto ginnasio a leggere durante le vacanze di Natale il libro “Sei come sei” di Melania Mazzucco.
Come è noto, nel romanzo si racconta la vita di una famiglia omosessuale e tra le pieghe c’è pure descritto un breve passo di un rapporto di sesso gay. E proprio questo piccolo brano ha fatto scattare l’indignazione di due associazioni “pro vita” che hanno denunciato gli insegnanti del liceo per “pubblicazione di spettacoli osceni e corruzione di minorenni”
Ma ora spiegano al Miur: “Il caso è chiuso. Ci è arrivata la dettagliata relazione del dirigente scolastico che ha parlato del percorso sull’omofobia che ha coinvolto alunni e genitori. L’accertamento è stato completato e non ci saranno sanzioni”. Tuttavia già la ministra Giannini aveva difeso i professori degli attacchi dicendo che” il problema dell’omofobia al Giulio Cesare è stato affrontato in modo corretto”.
Nello stesso tempo la dirigente scolastica del liceo romano ha pubblicato sul sito internet della scuola una lunga lettera indirizzata alle famiglie in cui ricostruisce la vicenda e le polemiche che ne sono seguite, difendendo il libro e le due professoresse, definite “colte e aperte: che vengano denunciate, insultate e vilipese è un paradosso di fronte a cui non posso tacere. La scuola va difesa da questi oltraggi”.
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