Il cammino del coraggioso inserimento dei disabili a scuola nel nostro Paese è stato promosso dalla legge 517 del 1977 che, a 40 anni dalla sua emanazione, rimane il caposaldo dell’attuale modello di inclusione scolastica.
È quella legge, per la prima volta, a prevedere l’introduzione di un docente di sostegno – in possesso di un apposito titolo di specializzazione –, che diventa centrale ai fini dell’integrazione scolastica degli alunni/studenti con difficoltà di apprendimento e di adattamento, superando il semplice assistenzialismo e vigilanza del disabile in classe.
Ed è con le stesse norme che vengono abolite le famigerate classi differenziali, previste dalla legge del 1962 che istituì la scuola media unica, obbligatoria e gratuita.
Dopo quarant’anni, grazie anche a numerose immagini, il libro “Nessuno escluso”, di Apice Libri e curato dall’INDIRE, ripercorre la strada fatta dalla scuola italiana nel cammino dell’integrazione degli alunni con difficoltà di apprendimento e di adattamento.