Reilly è un bambino inglese, affetto da autismo non verbale. Suo padre ha dedicato un post a tutti quelli che lo escludono dalla quotidianità. Raccogliendo il consenso di migliaia di genitori che vivono la stessa situazione
“Mio figlio è autistico, non lebbroso”, si sfoga Shane con un linguaggio molto duro, forse troppo, dimenticando il tatto necessario anche verso chi di lebbra soffre davvero. Ma al di là delle parole, il suo messaggio è chiaro: “Ha sei anni e quelli che dovrebbero essere i miei amici hanno dei figli e organizzano feste per loro. Peccato che nessuno lo abbia mai invitato. Nessuno. Pensateci mentre ci andate e andate a quel paese; riuscite solo a immaginare quanto questo possa fare male?”, si legge nel messaggio pubblicato su Twitter da Shane.
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