I neuroni specchio consentono ai bimbi già a 3 anni di capire gli altri, di “specchiarsi” in chi hanno di fronte per imitarlo e per anticiparne le intenzioni.
I neuroni specchio sarebbero attivi già a questa età, secondo uno studio italiano pubblicato sulla rivista scientifica ‘Pnas’, in quanto che i bambini sarebbero equipaggiati del sistema di ‘risonanza’ costituito dai neuroni specchio, mentre è stata misurata la capacità di bambini in età prescolare di organizzare una catena di azioni motorie, comprendendo l’intento della catena di azioni di un altro individuo.
Secondo gli autori, i risultati suggeriscono che la comprensione delle intenzioni motorie degli altri è una capacità in via di sviluppo nei bambini in età prescolare. I dati, infatti, mostrerebbero un ulteriore supporto alle evidenze relative alle varie tappe dello sviluppo, in continuità con quelle ricerche sui bambini piccolissimi, che mostrano una sintonia precoce con gli atti motori diretti all’obiettivo.
In ogni caso, questi studi sono importanti anche “in ottica di diagnosi precoce, per esempio nel caso di bambini con disturbo dello spettro autistico, perché renderebbero possibile una valutazione strumentale psicofisica di un eventuale deficit di comprensione delle intenzioni e di possibile compromissione di precursori fondamentali per lo sviluppo di competenze sociali”.
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