E’ stata pubblicata in questi giorni una importante presa di posizione, espressa da esperti di didattica, mondo digitale e intelligenza artificiale, su uno dei temi più controversi di questi mesi, ovvero sul rapporto dobbiamo tenere, anche in educazione, con i nuovi sistemi digitali.
Ma andiamo con ordine.
LESDIT PhD – Learning Sciences and Digital Technologies è un Corso di dottorato a livello nazionale, di cui è coordinatore scientifico il prof. Pier Cesare Rivoltella dell’Università di Bologna.
Si tratta di un dottorato in Scienze dell’apprendimento e tecnologie digitali che prevede 3 curricula di ricerca ed è realizzato dal 35 istituzioni universitarie e di alta formazione mediante un approccio interdisciplinare alle questioni educative che fa interagire educazione digitale, intelligenza artificiale, analisi dei dati, informatica.
Il 4 ottobre 2024 i docenti e i dottorandi del 38° e 39° ciclo hanno discusso, messo a punto e diffuso un manifesto che viene dal basso e che chiama alla riflessione sul rapporto tra educazione e digitale.
Il Manifesto
ll titolo è NEW SOCIAL LITERACIES – Educazione e vita buona nella società postmediale.
Il punto di partenza è la consapevolezza che nella realtà aumentata in cui abitiamo i media non sono più solo strumenti, ma il tessuto connettivo della nostra cultura e vita quotidiana. Questo pone nuove sfide che richiedono un ripensamento profondo del concetto di Media Literacy.
Secondo gli autori “Viviamo in un’epoca postmediale … dove … i media non sono più presenze riconoscibili e proprio per questo isolabili, ma realtà pervasive che sono entrate negli oggetti di consumo (Internet of Things, IoT) e che abitano le nostre pratiche individuali e sociali. Il risultato è una realtà aumentata, in cui il fisico e il digitale sono di fatto integrati. I media – non più semplicemente strumenti e solo in parte ambienti – sono il tessuto connettivo del nostro vivere, la pelle della nostra cultura. Questa presenza dei media nelle nostre vite – resa ancora più pervasiva dalla datificazione e dagli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale – lancia sfide importanti all’educazione e richiede una nuova sensibilità e nuove soluzioni per una Media Literacyal passo con i tempi”.
Siamo di fronte, continuano gli autori, a tre diverse sfide
- la sfida della conoscenza
- la sfida etica
- la sfida del futuro
cui rispondere con nuove competenze (una nuova literacy) che implicano
- Superare le facili semplificazioni
- Passare dall’idea della Media Literacy alla prospettiva plurale di un sistema di competenze (New Literacies)
- Promuovere un’idea sociale di queste Literacies (New Social Literacies) capace di tener conto della frammentazionein atto nella società della“trasparenza” per promuovere comportamenti di resistenza (declinata poi in resistenza critica, pedagogica, etica e culturale).
La proposta: cinque azioni per cambiare prospettiva
Cosa concretamente propongono Pier Cesare Rivoltella e di dottorandi LESDIT?
Un cambio di prospettiva che richiede 5 azioni concrete ed operative.
2. Promuovere l’Attivismo Digitale e il “civic engagement”
3. Combattere la Disinformazione e Promuovere l’Educazione ai Dati
4. Sostenere la Diversità Culturale e la Rappresentazione Inclusiva
Come si può vedere si tratta di un manifesto da portare all’attenzione pubblica, attraverso dibattiti e confronto per resistere alle facili semplificazioni che preferiscono scegliere divieti e proibizioni piuttosto che mettere al centro l’educazione.
Tra questi la semplificazione riferita all’uso dello smartphone. Al riguardo il Manifesto scrive che “Vietare l’uso dei dispositivi digitali in classe significa non avere compreso la cultura dei media; demonizzare i dispositivi significa non accettare le proprie responsabilità di adultitrovando in essi un gigantesco alibi; pretendere l’accesso allo smartphone del proprio figlio fino ai sedici anni è oltre che una violazione dei suoi diritti anche e soprattutto una gravissima mancanza di fiducia nei suoi confronti. L’educazione è un rischio calcolatola cui base è la fiducia: senza rischio e senza fiducia non ci può essere educazione. Siamo convinti cheil problemadella nostra società siamo noi adulti: riconoscerlo è il primo passo per stringere un nuovo patto con le nuove generazioni, fatto di relazioni autentiche e non di controllo”.
Temi cruciali per la cittadinanza digitale e l’educazione civica
Pier Cesare Rivoltella suggerisce di portare insieme questa visione nelle scuole, nelle comunità e nei media e social media(e al riguardo è possibile firmare la apposita petizione su https://chng.it/8nKrntW2r9 ).
Su questi stessi temi il 10 ottobre prenderanno avvio le lezioni in diretta di Educazione Civica realizzate da Tecnica della scuola.
La prima lezione, che vedrà ospiti la dirigente scolastica Laura Biancato e la ricercatrice Indire Jessica Niewint, sarà dedicata proprio ai temi che sono il cuore del Manifesto LESDIT a partire dallo snodo cruciale dell’Intelligenza artificiale.
Educazione Civica in diretta, il 10 ottobre il primo incontro
Il 10 ottobre, dalle ore 11.00 alle ore 12.00 ne parleremo con Aluisi Tosolini e Daniele Di Frangia della Tecnica della Scuola, che discuteranno con Jessica Niewint-Gori ricercatrice tecnologa di Indire e Laura Biancato, dirigente scolastica dell’Ite Einaudi di Bassano e grande esperta di innovazione didattica a partire dall’ascolto delle esperienze e dei vissuti degli studenti. Con loro anche due classi collegate in diretta, il liceo Leonardo di Agrigento e l’Isis Michelangelo Buonarroti di Monfalcone (Go) che porteranno domande e riflessioni oltre a tutte le classi che – seguendo la diretta su canale YouTube di Tecnica della Scuola – potranno porre domande e intervenire via social.
Educazione Civica in diretta
L’impegno della Tecnica della Scuola si inserisce lungo questo percorso e si concretizza nella proposta di sette dirette di un’ora, realizzate con cadenza mensile da ottobre 2024 ad aprile 2025 sui temi chiave dell’educazione civica.
Le singole classi potranno partecipare seguendo la diretta in streaming sui canali YouTube e Facebook della Tecnica della Scuola interagendo con gli esperti ed i conduttori con l’invio di domande, quesiti, commenti.
Ogni diretta prevede anche il collegamento streaming con due classi di due diverse scuole italiane che potranno interagire ponendo direttamente domande agli esperti presenti in trasmissione.
Questi i temi e le date programmate per le prime tre dirette:
- 10 ottobre 2024 – ore 11.00-12.00 – L’Intelligenza artificiale generativa: un nuovo modo di far scuola e di studiare?
- 6 novembre 2024 – ore 11.00-12.00 – Guerra e pace: come essere costruttori di pace in un mondo in conflitto?
- 2 dicembre 2024 – ore 11.00-12.00 – Paura del futuro? Come affrontare il presente costruendo il proprio progetto di vita
Come iscriversi
Le classi che volessero partecipare all’iniziativa, devono compilare il seguente form.
ISCRIVI LA TUA CLASSE
Le classi che desiderano proporsi per partecipare in studio (o in collegamento video) ad una delle dirette, interagendo con gli ospiti, possono contattare la redazione, inviando una mail a [email protected], inserendo i dati utili (istituto, classe interessata, docente referente e recapito telefonico). La disponibilità per la partecipazione alla diretta è limitata al raggiungimento dei posti possibili.