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Next Gen AI. A Milano, dal 31 gennaio al 3 febbraio, una importante iniziativa del MIM sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale

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February 18, 2025

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Next Gen AI è la prima grande iniziativa nazionale, dedicata all’esplorazione delle potenzialità e delle implicazioni dell’Intelligenza artificiale in ambito formativo.

L’iniziativa, che si terrà a Milano, al MiCo – Centro Congressi, dal 31 gennaio al 3 febbraio 2025, rientra nell’ambito delle azioni dell’investimento “Nuove competenze e nuovi linguaggi” del PNRR.

Poche ore ne fa ne abbiamo dato notizia  mentre qui ora analizziamo più in profondità il programma dell’evento cui parteciperanno un centinaio di grandi esperti di intelligenza artificiale e di sua applicazione ai diversi campi dell’esperienza umana e educativa.

Il tema cardine di Next Gen AI è infatti l’integrazione dell’AI nei processi formativi e nella quotidianità delle scuole. Esperti e ricercatori si confronteranno con studenti e docenti sull’intelligenza artificiale quale leva strategica per l’apprendimento, il lavoro, i processi decisionali e la vita di tutti i giorni.

IL PROGRAMMA

Il programma prevede una prima fase (dal mattino di sabato 1 febbraio alla mattina di domenica 2 febbraio), in cui si svolgeranno 24 sessioni di approfondimento sull’AI, ciascuna della durata di 90 minuti, con un titolo, un format di conduzione/moderazione e un panel di speaker qualificati, e una seconda fase, che si svolgerà dal pomeriggio di domenica 2 febbraio alla mattina di lunedì 3 febbraio, quando verranno costituiti 40 gruppi di lavoro di studenti provenienti da scuole e regioni diverse, al fine di promuovere la massima diversità e ricchezza di prospettive.

Gli indirizzi tematici

Il Summit è strutturato attorno a 4 indirizzi tematici e strategici – persone, luoghi, tecnologie, metodologie – che si traducono in altrettanti spazi immersivi al MiCo. Ognuno di questi percorsi è guidato da una domanda centrale, una “landing question” pensata per stimolare il confronto e orientare la riflessione sulle opportunità dell’Intelligenza Artificiale nel contesto educativo.

Nello specifico

Indirizzo tematicoDomanda chiave – Landing question
AI PIAZZA (Persone)Come valorizzare al massimo la centralità della persona nell’era dell’AI, garantendo che gli strumenti di Intelligenza Artificiale restino davvero al servizio dell’autonomia umana e sotto il pieno controllo delle persone? In questo spazio, il focus sarà sul ruolo attivo di studenti, docenti e dirigenti scolastici, esplorando pratiche che tutelino la dignità e la libertà di scelta, anché l’AI diventi un potente alleato e non un vincolo.
AI PARK (luoghi)In che modo l’AI può trasformare i contesti di apprendimento, rendendoli più flessibili, sostenibili e aperti alla cooperazione, favorendo la nascita di veri e propri “campus” dove dimensione indoor e outdoor, naturale e artificiale si incontrano? In questo spazio, il focus sarà su come ripensare gli spazi (aule, laboratori, ambienti virtuali) e integrarli con tecnologie smart per creare ambienti di apprendimento dinamici e “green”, promuovendo condivisione e interdisciplinarità.
AI HOUSE (tecnologie)Quali soluzioni digitali basate sull’AI possono realmente migliorare la didattica, integrandosi in modo complementare con l’apprendimento collaborativo e con la relazione educativa? In questo spazio, il focus sarà su come l’AI può affiancare docenti e studenti, grazie a strumenti capaci di supportare la personalizzazione e l’efficacia dell’insegnamento, mantenendo al contempo vivo il valore dell’interazione face-to-face.
AI ACADEMY (Metodologie)Come progettare e diffondere modelli formativi e format didattici che sfruttino appieno il potenziale dell’AI, promuovendo competenze trasversali, pensiero critico e fare creativo? In questo spazio, il focus sarà sugli approcci formativi di nuova generazione, sperimentazioni interdisciplinari e strategie integrate, favorendo lo sviluppo di competenze che anticipano i futuri possibili e rispondono alle esigenze della società di domani.

Il Summit si aprirà e si concluderà con due momenti plenari presso l’AI Theatre (MiCo Auditorium). Proseguirà con 24 sessioni formative di approfondimento sull’AI (dal mattino di sabato 1 febbraio alla mattina di domenica 2 febbraio) e poi, domenica pomeriggio e lunedì mattina, si concretizzerà in 40 gruppi di lavoro di studenti provenienti da scuole e regioni diverse, al ne di promuovere la massima diversità e ricchezza di prospettive.

Ogni gruppo sarà coordinato da uno sherpa e dovrà produrre un documento – position paper sul tema affrontato

AI STATIONS

Negli spazi intermedi del MiCo, fuori dai quattro ambienti principali, troveranno posto le AI Stations: postazioni pensate per offrire ai partecipanti un contatto diretto con la tecnologia, attraverso attività divertenti, interattive e orientate ai risultati. In quest’area, desk dedicati mostreranno strumenti e software innovativi, invitando studenti e docenti a sperimentare in prima persona diverse applicazioni dell’Intelligenza Artificiale.

(il programma generale ma non ancora completo è reperibile qui)

L’intelligenza artificiale al centro del dibattito: partecipa al questionario di Tecnica della Scuola

Intelligenza artificiale da almeno 3 anni è sempre più al centro del dibattito anche nell’area della formazione e più in generale dell’opinione pubblica. Basti pensare al putiferio generato in questi giorni dal lancio di DeepSeek. E’ quindi ottima l’iniziativa del MIM tesa a discutere e riflettere (con modalità anche innovativa) sulle sfide che l’AI pone al settore formativo.

Tecnica della Scuola – che da due anni ha aperto una sezione specifica del portale proprio ai temi dell’interazione ai e scuola – sta proponendo proprio in questi giorni – assieme a Paths di Indire, un questionario per i docenti su Ai e Didattica

Una ricerca unica in Italia, il primo questionario per gli insegnanti che si stanno cimentando con quello che da molti è visto come lo strumento che caratterizzerà il presente e il futuro della nostra vita, in ogni settore, compresa la scuola.

Tante le ricerche internazionali susseguitesi negli ultimi tempi che hanno cercato di capire se l’intelligenza artificiale può essere utilizzata nella pratica didattica del docente per migliorare l’apprendimento degli studenti.

Grazie all’indagine lanciata da Indire e La Tecnica della Scuola, il docente risponderà a una serie di domande semplici ma pratiche chiarendo qual è il rapporto attuale che vive con l’IA. L’utilizzo di questo strumento, a disposizione di tutti i docenti, può riflettersi sull’apprendimento degli alunni che, in alcuni casi, sembrano essere più avanti dei loro insegnanti nella conoscenza del mezzo.

La ricerca proverà a svelare, con l’aiuto dei partecipanti, quale uso il docente fa dello strumento, se può servire nella pianificazione delle attività didattiche, nell’organizzazione delle attività extra docenza, quanto e in cosa può essere utile per lo studente, i motivi che possono ostacolare (se ci sono) l’utilizzo dell’IA in classe. 

I risultati dell’indagine, che si chiuderà il 16 febbraio 2025, saranno pubblicati sul portale della Tecnica della Scuola e sul sito di Indire.

PARTECIPA AL QUESTIONARIO