Ma perché per diventare insegnante di sostegno occorre per forza essere abilitati all’insegnamento? A porre seri dubbi sulla norma in vigore è stato il comitato per i diritti sociali del Consiglio d’Europa, nella valutazione di quanto fatto dall’Italia per rimediare alle violazioni alla Carta sociale europea riscontrate nel 2016 dopo il ricorso dell’associazione sindacale “La voce dei giusti”.
Basandosi sulle informazioni fornite dal governo precedente il 16 febbraio 2018, il comitato europeo ha rimarcato che l’accesso ai corsi di specializzazione per il sostegno nella scuola materna e primaria continuano ad essere riservati agli insegnanti abilitati.
Questa situazione, sostiene il comitato, produrre una “discriminazione indiretta per quanto riguarda il loro accesso alla formazione specializzata per l’insegnamento di sostegno”.
E tale obbligo danneggerebbe non poco, di conseguenza, gli insegnanti precari di terza fascia d’istituto, anche quelli che non insegnano sostegno.
I rilievi riguardano pure “le informazioni fornite sul decreto legislativo n.66 del 2017 (cosiddetto della buona scuola)”, le quali “non spiegano fino a che punto le nuove misure facilitino effettivamente l’accesso ai corsi per gli insegnanti di terza fascia”.
Infine, il comitato osserva che “non sembrano esserci stati cambiamenti nel riconoscimento dell’esperienza lavorativa maturata”.
Il comitato chiede alle autorità italiane di fornire informazioni entro l’ottobre del 2019.
La posizione del comitato per i diritti sociali del Consiglio d’Europa diventa, tra l’altro, molto interessante, dal momento che nei prossimi anni, qualora le attuali disposizioni del Governo M5S-Lega dovessero essere confermate nel tempo, il numero di docenti abilitati è destinato a scendere.
L’attuale Esecutivo, infatti, ha previsto che l’unico canale per acquisire l’abilitazione all’insegnamento sarà quello dell’idoneità ai concorsi pubblici.
Chi sarà reputato idoneo, ma non entrerà in ruolo, acquisirà automaticamente l’abilitazione. Il tempo dei corsi abilitanti sembra essere finito. Forse.
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