Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni, dopo una riunione a Roma con i presidenti, ha dichiarato che per le Regioni bisogna superare il sistema dei colori e semplificare le regole per la scuola. Per tali motivi occorre “Guardare al futuro e procedere rapidamente verso una normalizzazione della situazione che consenta una ripresa più ordinata e il rilancio del nostro Paese. Questi gli obiettivi che ci siamo posti oggi e che sono la base di una posizione che i Presidenti delle Regioni hanno condiviso in modo unanime”.
Sarà dunque inviato un documento al Governo, che sarà una piattaforma imprescindibile per il futuro confronto fra l’esecutivo e le Regioni nel quale bisogna superare definitivamente il sistema a colori delle zone di rischio assieme all’esigenza che la sorveglianza sanitaria sia riservata ai sintomatici.
Va poi semplificata la sorveglianza nelle scuole, sottolineano le Regioni precisando che “sotto questo profilo per non interrompere continuamente l’attività didattica in presenza è opportuno tenere in isolamento solo gli studenti positivi sintomatici”.
“Abbiamo chiesto modifiche – viene precisato dalla Conferenza delle Regioni- per quanto riguarda le scuole nell’ottica di semplificare il sistema, che deve funzionare in modo semplice: i sintomatici stanno a casa, tutti gli altri continuano con la loro vita, specie se vaccinati. Oggi abbiamo ribadito che il sistema del conteggio dei malati Covid, che tiene conto anche di coloro che risultano positivi ma ricoverati per altre patologie, come il sistema dei colori delle regioni quello del sistema del tracciamento sono tutte cose che appartengono al passato: non sono più coerenti con la situazione della pandemia oggi e pertanto vanno modificate e vanno modificate in fretta”.
Da qui dunque niente più Dad per gli alunni delle elementari vaccinati o guariti da meno di 120 giorni: devono poter restare in classe anche con due casi positivi, allineandosi così a una delle richieste principali portate avanti in queste settimane dalle famiglie che, attraverso una petizione attivata su Change.org, hanno chiesto una revisione del decreto per equiparare anche alle elementari le misure per coloro che hanno concluso la vaccinazione o che abbiano lo status di guarito.
“Basta caos nelle scuole : chi è vaccinato con tre dosi non deve andare in Dad. Restino a casa solo i positivi e chi non è vaccinato”. Proprio questa norma non era stata applicata nella fascia 5-11 anni a causa del basso numero di vaccinazioni tra i bambini, numero che però sta crescendo.
Ma le Regioni chiedono pure di non effettuare più tampone per tornare a scuola finito il periodo di quarantena, anche per ridurre il tempo previsto per i vaccinati da 10 a 7 giorni.
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