La questione relativa agli esami di stato in Emilia-Romagna, dopo l’alluvione dello scorso maggio che ha praticamente devastato la regione, è quanto mai scottante. Con un‘ordinanza dello scorso 8 giugno il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha deciso di eliminare le prove scritte dagli esami di terza media e dalla maturità. Molti, però, non sono d’accordo.
Come abbiamo raccontato ieri, alcuni alunni ‘alluvionati’ di una scuola media del bolognese lunedì mattina sono andati scuola armati di foglio bianco e penna per sostenere lo scritto di italiano come i compagni non alluvionati. Come riporta La Repubblica più di venti genitori di ragazzi si sono presentati in una scuola della zona per chiedere che i propri figli venissero ammessi alla prova “normale”, con gli scritti.
I genitori sono stati ricevuti dal dirigente scolastico, che però ha risposto che la scuola deve rispettare la norma. E dunque i ragazzi, 40 in tutto secondo i genitori, non hanno potuto effettuare l’esame scritto. “Noi abbiamo chiesto un’autocertificazione alle famiglie con cui dichiarino la loro residenza, per capire se rientrano nelle zone considerate alluvionate – spiega un dirigente di un liceo di Bologna – Le scuole infatti conoscono solo l’indirizzo di residenza delle famiglie, ma non le frazioni. Ma non è una scelta, è la norma a stabilire quali zone sono interessate”.
Valditara, che ieri, 13 giugno, era in visita in Emilia-Romagna, nelle zone alluvionate, ha ribadito di non avere intenzione di arretrare nella decisione, che secondo Flc-Cgil è stata presa in modo tardivo. In serata, per chiarire qualunque dubbio, il ministro ha diffuso un comunicato stampa. Eccone il contenuto: “In riferimento agli Esami di Stato da tenersi nelle zone alluvionate, il Ministero precisa che non è tecnicamente realizzabile consentire a ogni singolo studente di scegliere se sostenere soltanto l’esame orale ovvero anche quello scritto. La soluzione adottata con l’ordinanza ministeriale, prot. 106 dell’8 giugno scorso, ricalca quanto deciso già in passato in occasione di situazioni emergenziali ed eccezionali”.
Insomma il ministero ha spiegato che non si tratta di una scelta del singolo studente, in base alle difficoltà proprie e della propria famiglia: gli esami di terza media e di maturità si svolgeranno senza scritti per tutti.
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