La scuola più antica d’Europa chiude per lungaggini burocratiche. La storia è raccontata dal quotidiano della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) Avvenire. I ritardi nell’assegnazione dei fondi pubblici alle scuole paritarie hanno costretto alla chiusura l’Istituto Calasanzio dei padri Scolopi di Frascati, in provincia di Roma, la più antica scuola popolare pubblica d’Europa, essendo stata fondata da San Giuseppe Calasanzio nel 1616.
L’ordine religioso ha cessato il servizio al termine di quest’anno scolastico, anche a causa del calo complessivo delle iscrizioni. Il motivo di questa decisione, “sofferta ma inevitabile“, spiega ad Avvenire il Superiore della Provincia Italiana degli Scolopi, padre Ugo Barani, risiede nel mancato versamento alla scuola dei finanziamenti pubblici, che secondo i religiosi sarebbero ancora bloccati all’Ufficio scolastico regionale del Lazio.
“In tre anni abbiamo accumulato un credito di 350mila euro”, ricorda padre Martino Gaudiuso, dirigente dell’Istituto Calasanzio, frequentato da 40 bambini della scuola dell’infanzia “Alle dodici stelle” e da 72 della primaria, per un totale di dodici insegnanti.
All’appello – riporta Avvenire – mancano ancora 40mila euro dell’anno scolastico 2013-2014, tutto il 2015-2016 e tutto quest’anno. In totale fanno, appunto, 350mila euro che la scuola ha dovuto coprire. Soltanto il 3 maggio, l’Usr Lazio ha emanato un decreto per la ripartizione di un acconto dei finanziamenti 2016, destinando all’Istituto dei padri Scolopi 33.781,99 euro.
Così, tra stipendi alle insegnanti e bollette per le utenze varie, soltanto nel 2016 il Calasanzio, nell’attesa (vana) dei fondi pubblici mai arrivati, si è indebitato per 80mila euro. Un macigno che, adesso, l’Ordine non è più in grado di sostenere.
Una triste storia che colpisce il mondo dell’istruzione.
{loadposition carta-docente}