Attualità

Niente gita, i prof non se la sentono di portare l’alunna disabile coi genitori

CobasCobas

L’anno scolastico è entrato nel vivo e, come accade spesso in questo periodo, giungono notizie sulle difficoltà che incontrano le scuole a coinvolgere gli alunni disabili nelle visite didattiche o culturali che vanno oltre la singola giornata. L’ultimo caso si è consumato a Saronno, dove un’alunna di scuole media, affetta dalla rarissima sindrome di Smith Magenis, seguita da un insegnante di sostegno, ha chiesto esplicitamente di partecipare alla gita scolastica a Capalbio di tre giorni, anche supportata dalla presenza dei genitori che si sono offerti di accompagnarla.

Una gita di tre giorni e due notti

La loro presenza sarebbe stata opportuna, considerando che la gita prevedeva una durata consecutiva di tre giorni e due notti.

Secondo la descrizione dei fatti riportata da La Repubblica, però, gli insegnanti dell’istituto comprensivo Aldo Moro, avrebbero deciso di far saltare l’uscita programmata, “a causa dell’acuirsi di alcune manifestazioni patologiche della ragazzina”.

Sono venute meno le condizioni di sicurezza…

Come ha spiegato il dirigente scolastico dell’istituto lombardo, Gabriele Musaró, “sono venute meno le condizioni di sicurezza perché la classe potesse partire”.

La stessa direzione scolastica ha aggiunto che comunque sono allo studio altre gite, magari più brevi, che consentiranno la partecipazione della giovane disabile.

“Ne stiamo organizzando una di un giorno, più gestibile, per permettere a tutta la classe di partecipare in sicurezza”, ha aggiunto il dirigente scolastico, che ha aggiunto “siamo davvero dispiaciuti per la situazione che si è creata”.

I genitori della ragazza, però, non l’hanno presa bene. E hanno inviato una lettera al provveditore di Varese e alla Direzione scolastica regionale della Lombardia per denunciare la vicenda, spiegando loro che a seguito dell’accaduto la figlia “fa fatica a dormire: può svegliarsi anche quattro volte a notte”.

No ai facili commenti

Come nostra prassi, ci asteniamo dal realizzare dei commenti sull’accaduto: per farlo, infatti, per capire se si è trattato di una lesione al diritto di integrazione dell’alunno disabile, sarebbe opportuno avere una descrizione completa dei fatti e, soprattutto, ascoltare anche gli insegnanti. In tal caso, si sarebbero meglio compresi i motivi del ripensamento della gita di tre giorni a Capalbio.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Funerali Papa Francesco, scuole chiuse Roma. Nel resto d’Italia minuto di silenzio il 26 aprile o al rientro dalle vacanze

Giorno 26 aprile, alle ore 10,00, si terranno i funerali di Papa Francesco, morto lo…

24/04/2025

Vincitrici del concorso PNRR1 in gravidanza, possono rinviare il conseguimento dell’abilitazione necessaria per l’immissione in ruolo

La nota n. 95354 del 18 aprile 2025, emanata dal Ministero dell’Istruzione, chiarisce che le…

24/04/2025

Quando finisce la scuola? Gli alunni non vedono l’ora: ecco come tenere alta la motivazione fino all’ultimo

Ogni anno, lo stesso dilemma: come evitare che le ultime settimane di scuola scivolino via…

24/04/2025

Indicazioni nazionali 2025: anche per l’MCE di Mario Lodi e Bruno Ciari sono irricevibili. Ne parliamo con il neosegretario Domenico Canciani [INTERVISTA]

Con Domenico Canciani, neo segretario del Movimento di Cooperazione Educativa, parliamo delle Indicazione Nazionali del…

24/04/2025

Mercato del lavoro, non bastano più le competenze, soft skills sempre più richieste. Il ruolo della scuola

Competenze tecniche necessarie ma non sufficienti per avere successo in un mondo del lavoro in…

24/04/2025

Il dirigente e gli organi collegiali: convocazione, deliberazione e verbalizzazione – GUIDA SCARICABILE

Le Istituzioni scolastiche vengono definite “sistemi a legami deboli” che effettuano una quantità di attività…

24/04/2025