I professionisti dell’educazione, riuniti nel movimento La Scuola Che Accoglie, dicono NO all’uso delle mascherine scuola e al distanziamento auspicati nel “documento tecnico” del 28 maggio 2020 e chiedono ai cittadini italiani di manifestare pacificamente il proprio dissenso promuovendo la diffusione a macchia d’olio del Manifesto per la Scuola, sottoscritto da migliaia di insegnanti, educatori e cittadini riuniti in svariati gruppi e associazioni.
“Proponiamo a cittadini, ragazzi e bambini di manifestare indossando quotidianamente la felpa o la maglietta col Manifesto fino a quando le scuole non apriranno a volto scoperto e senza distanziamento!”
“Abbiamo il dovere di aprire le scuole a volto scoperto e di difenderle con coraggio dal distanziamento dei bambini e dei ragazzi e dall’abuso delle tecnologie a discapito delle relazioni umane”.
Questo è il momento delle scelte: ciò che ci viene imposto come necessità – per chissà quanto tempo – è inaccettabile.
Le regole in una società civile sono necessarie, ma ciò a cui stiamo assistendo da mesi equivale a un suicidio della vita civile e alla morte dell’umanità che dovrebbe contraddistinguere ognuno di noi.
Il progresso tecnologico è auspicabile, ma quando viene svuotato dell’umanità – sua creatrice – diventa un’arma terrificante in grado di rubarci l’anima.
Il distanziamento dei bambini e dei ragazzi, imposto oltre ogni ragionevole senso, è l’inizio di una lenta agonia spirituale che rischia di arrecare danni psicologici permanenti ai nostri figli.
L’uso smodato e irrazionale delle mascherine non solo è dannoso per la salute, ma è un chiaro assenso di servilismo volontario senza se e senza ma: un resa senza condizioni.
La normalità che ci attende è ancora in divenire e non sarà di certo quella che vorrebbe delineare qualcun altro al posto nostro: abbiamo ancora la possibilità di scegliere!
Non è più il tempo di delegare né di attendere un nuovo messia, sia esso un vaccino o un nuovo movimento politico: ognuno di noi singolarmente può fare la differenza agendo autonomamente, in sincronia e in sintonia con decine, centinaia, migliaia, milioni di altri esseri umani!
Matteo De Angelis
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