Una scuola dell’infanzia in provincia di Massa Carrara ha vietato ai genitori di 30 bambini di assistere alla recita di Natale per evitare la diffusione di foto e riprese video.
La motivazione sta nel fatto che “le insegnanti non si sentono tutelate da eventuali conseguenze”. Conseguenze che, però, non vengono specificate.
La recita di Natale dovrebbe così svolgersi ‘a porte chiuse’, alla presenza degli “attori”, delle maestre e del dirigente scolastico. Perché nella lettera, recapitata a tutte le famiglie dei 30 bambini che avrebbero dovuto cantare e recitare poesie di Natale davanti a mamma, papà e nonni, la scuola spiega che “la recita si svolgerà senza la presenza dei genitori nell’ipotesi che alcuni parenti non rispettino la regola di non effettuare foto e riprese”.
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Nei giorni scorsi – riportano le agenzie – la scuola dell’infanzia di Villafranca in Lunigiana ha invitato genitori e parenti di 30 bambini a partecipare alla recita di Natale, però poi le maestre hanno firmato una circolare in cui si vieta l’ingresso a tutti gli adulti.
C’è da dire, tuttavia, che più volte il garante della privacy si è espresso in modo tollerante sulla possibilità di attuare foto o video durante le recite dei bambini a scuola. A patto che queste rimangano all’interno delle famiglie. E qui sta il punto: con i mezzi di comunicazione interattivi, le aree social, facebook e via dicendo, tutto a disposizione con un clic, è decisamente probabile che le indicazioni del garante vengano infrante.
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