Regole troppo stringenti e 400 studenti di un istituto di Nuoro hanno deciso di scioperare. Quali? Dal divieto di ricreazione “lunga” a quello di piercing e unghie lunghe, ma anche l’obbligo di consegna dei telefoni cellulari prima delle lezioni e la possibilità per la classe di spostarsi solo una volta verso i distributori di bibite e alimenti. E così si è arrivati al quarto giorno di proteste senza che l’incontro con la preside del liceo delle Scienze Umane e Musicale “Sebastiano Satta” di Nuoro abbia portato a un accordo. “Non ci ha concesso niente – affermano i ragazzi – solo un’apertura alla nostra richiesta di rinunciare ai 10 minuti di pausa ogni ora per poter fare la ricreazione in cortile allungandola a 20 minuti, per questo lo sciopero continua”. Con i vertici del liceo che però sembrano inamovibili.
La dirigente infatti conferma che l’unica apertura è quella di poter uscire in cortile per 20 minuti all’ora di ricreazione. Con delle regole sanitarie in istituto molto precise, così come quelle date dai professori. Nessun passo indietro sulle altre regole. Solo uno studente per classe può prendere le ordinazioni dagli altri compagni e rifornirsi ai distributori automatici. L’uso del telefono è invece vietato perché alcuni ragazzi sono stati trovati, durante l’utilizzo dei libri digitali su tablet, a fare l’hot spot collegandosi a internet. Sul divieto di piercing e unghie lunghe invece sarebbero dettami del regolamento del dipartimento di Scienze Motorie sulla sicurezza in palestra e contro gli infortuni, già occorsi in passato. Dialogo si, ma sulle regole non si discute, è il monito della preside. E la protesta degli studenti va avanti.
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