Il Ministero della Pubblica Istruzione è intervenuto in materia di pensioni, chiarendo che per quest’anno non sono previste agevolazioni o deroghe alla normativa generale che regola l’accesso al trattamento di pensione (C.M. n. 16/2001).
Dunque, il personale che appartenga a classi di concorso a cattedre o posti di insegnamento e profili professionali nei quali vi siano situazioni di esubero rispetto alle esigenze di organico non otterrà nessun vantaggio rispetto a chi si trova ad occupare una posizione diversa.
In particolare, non troverà più applicazione l’articolo 59, comma 9 della legge n. 449/1997 che prevedeva agevolazioni per questo tipo di personale.
Di conseguenza, sarà fatto valere il criterio generale fissato nella tabella D allegata alla stessa legge: per andare in pensione nel 2001 bisognerà vantare 55 anni di età e 35 anni di servizio oppure, senza tenere conto del requisiti di età, bisognerà possedere almeno 37 anni di contribuzione.
"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…
L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…
La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…
In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…
Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…