Su Il Gazzettino c’è spazio per la vicenda che ha protagonisti un gruppo di rom in provincia di Padova. Il giudice di pace ha inflitto la multa di 20 euro a testa a mamma e papà poiché il loro figlio non è andato più a scuola.
La vicenda
Tutto inizia nel 2014 quando l’allora tredicenne smette di frequentare la terza media del paese. La dirigente scolastica, dopo vari tentativi, non può fare altro che prendere carta e penna e inviare la sua segnalazione al comando dei carabinieri i quali accertano che non c’era alcun motivo per non mandare a scuola il ragazzino.
Così scatta la denuncia per i genitori per inosservanza dell’obbligo di istruzione elementare dei minori. Il padre è in carcere per lesioni, rapina, estorsione e furto e anche la madre ha avuto problemi con la giustizia. Il figlio inizia a “collezionare” le prime denunce: invece di studiare si era già dedicato a scippi e furti ed è ora è agli arresti domiciliari.
Oggi è arrivata la sentenza del giudice di pace che condanna i due genitori al pagamento di 20 euro a testa per non avere mandato il figlio a scuola. Tutti e tre si trovano accomunati da unico destino: sono tutti agli arresti domiciliari.