Un gruppo di sospetti miliziani del gruppo islamista Boko Haram ha attaccato una scuola nel distretto di Gujba, nello stato nord orientale nigeriano di Yobe. Come riporta la Bbc, si temono molte vittime tra gli studenti, che sarebbero stati colpiti nel sonno mentre si trovavano all’interno del dormitorio dell’Istituto agrario assaltato dai miliziani.
Almeno 42 i morti nel bilancio ufficiale, mentre la conta delle vittime prosegue e i cadaveri vengono portati in ospedale. Decine i feriti.
Gli oltre 1.000 studenti ospitati nella struttura, il campus di agricoltura nella città di Gujba, si sono dati a una fuga disperata mentre i miliziani incendiavano le aule del college, e uccidevano chiunque gli si facesse incontro.
I responsabili della facoltà accusano le autorità: “Ci avevano promesso che avrebbero garantito la sicurezza dei nostri studenti, così non è stato”, afferma un docente.
I responsabili avevano chiesto un rafforzamento della sicurezza. L’allerta nello Stato di Yobe è infatti ai massimi livelli. Lo scorso luglio, nel villaggio di Mamud i miliziani avevano attaccato il dormitorio di una scuola: 42 i morti, la gran parte studenti. Poche settimane prima, nello Stato confinante di Kano, un assalto a una scuola è costato la vita a 13 scolari e alcuni professori.
Boko Haram, per il quale “l’educazione occidentale è peccato”, ha posto da tempo le scuole, le università e i campus in cima alla lista dei propri obiettivi.
In questo quadro, sottolineano ancora i militari nigeriani, vanno letti gli assalti sanguinosi contro villaggi sperduti, a Yobe come nello Stato di di Kaduna, dove ieri i miliziani hanno assaltato e bruciato le case nel villaggio di Zangang, causando almeno 11 i morti. Due giorni fa altre 21 persone sono state uccise, in molti casi a colpi di coltello, nel distretto di Kunumburi, nello Stato di Borno, tra gli uccisi anche un capo villaggio. Solo in questo Stato il bilancio, nell’ultimo mese, è di oltre 140 morti.