Ancora atti di violenza sulle donne. Tutto è accaduto, come riporta La Repubblica, in un istituto tecnico ed economico di Bari. Qui un 19enne, nipote di un noto boss mafioso, nella mattina dello scorso 20 settembre, ha fatto irruzione e ha aggredito l’ex fidanzata, studentessa dell’istituto.
Sono stati attimi di vera paura per i presenti. Il ragazzo, molto geloso, ha deciso di agire in modo folle per raggiungere la ragazza e leggere i messaggi sul suo telefono. Il 19enne, secondo quanto ricostruito, avrebbe approfittato della confusione da ingresso a scuola. Una volta da lei, il giovane avrebbe tirato i capelli alla studentessa per portarla via dall’aula dove si trovava e le avrebbe preso con la forza il telefono posato sul banco.
La docente in classe e la collaboratrice scolastica sono intervenute per bloccare il ragazzo che sarebbe riuscito a fuggire a bordo di una moto portando con sé il telefono della sua ex. La scuola ha subito segnalato alla polizia quanto accaduto.
La Squadra mobile ha raggiunto l’abitazione del 19enne e ha chiesto al ragazzo la restituzione del cellulare ma lui lo avrebbe lanciato per terra, spaccandolo. È stato arrestato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale lo stesso giorno. Nell’udienza di convalida dell’arresto, il giudice per le indagini preliminari però ha rigettato la richiesta di misura cautelare in carcere per insufficienti indizi di colpevolezza a supporto delle accuse di rapina e di resistenza a pubblico ufficiale. La vittima non ha presentato denuncia.
“Mi dispiace per quanto accaduto – commenta il dirigente scolastico dell’istituto – abbiamo fatto quello che potevamo e nell’immediato. Il giovane ha approfittato della folla delle prime ore di scuola. Su 700 studenti non è possibile capire materialmente se ci sia un estraneo e poi la classe della studentessa era al piano terra”. La vittima non ha subito lesioni nello scontro fisico e avrebbe continuato comunque ad andare a scuola nei giorni a seguire.
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